Cronaca

Gradara e Tavullia, segni sospetti sui citofoni: indagano i Carabinieri

I residenti dei due comuni pesaresi temono di essere finiti sotto la lente d’ingrandimento di qualche banda dedita ai furti. Degli episodi sono state informate le autorità locali che stanno monitorando la situazione

GRADARA – Due auto sospette che si aggirano per le zone più periferiche, telefonate anomale dove dall’altra parte dell’apparecchio qualcuno rimane in silenzio ed infine, alcuni segni sui citofoni. Sono giorni di apprensione per i residenti di una zona compresa tra Gradara e Tavullia che temono di essere finiti sotto la lente d’ingrandimento di qualche banda dedita ai furti.

Purtroppo quella che sembrava essere una leggenda metropolitana sui furti in casa, che vengono anticipati da simboli su citofoni, muri e porte, in svariati casi ha trovato conferma nei fatti. I residenti della zona ben presto si sono messi in contatto tra loro esortandosi vicendevolmente allo scopo di tenere alta la guardia.

Ad aumentare la preoccupazione, la presenza di due automobili che sarebbero state viste in più occasioni aggirarsi per la zona con passo lento, quasi si trattasse di un sopralluogo. Anche le telefonate “mute” rappresentano un indizio da non sottovalutare: è un metodo usato per sincerarsi della presenza in casa dei legittimi proprietari e per cercare di capire quali sono gli orari in cui generalmente la casa è vuota. Degli episodi sono state informate le autorità locali che stanno indagando e monitorando la situazione.

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