Cronaca

Un giorno di dolore in Vallesina: due suicidi a distanza di pochi minuti

Le vittime della disperazione sono una donna di 60 anni di Agugliano e un 78enne di Jesi. Inutile la corsa dei sanitari

Una giornata difficilissima e dolorosa quella di oggi. All’andamento della pandemia con la lunga scia di lutti che si trascina dietro quotidianamente, si sono aggiunti due suicidi consumati a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, ad Agugliano e Jesi. La prima tragedia è avvenuta verso le 8 ad Agugliano, in zona via Lattanzi, la strada che porta al centro del paese, agli impianti sportivi e campi da tennis.

La vittima è una donna di 60 anni, che dopo aver fatto colazione con il marito come ogni mattina, si è assentata con una scusa. Ha detto che sarebbe stata via per pochi minuti, il tempo di cambiarsi. Invece non è più tornata. È salita fino alla mansarda e si è lanciata nel vuoto, facendo un volo di alcuni metri che non le ha lasciato scampo. A effettuare la scoperta choc è stato il marito. L’uomo ha lanciato l’allarme al 118, sul posto sono intervenuti l’automedica del 118 di Ancona e la Croce Gialla di Agugliano, ma ogni disperato tentativo di rianimarla si è rivelato purtroppo vano. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della locale Stazione. Un gesto disperato, inspiegabile, che ha lasciato profondo sconcerto nella comunità.

Disperato anche l’ultimo drammatico gesto di un uomo di 78 anni di Jesi, che verso le 9 ha tentato di togliersi la vita nel suo appartamento. L’uomo, pensionato, era gravemente malato. Soffriva nel fisico ma soprattutto psicologicamente e quel malessere alla fine ha avuto il sopravvento. Ha impugnato un coltello da cucina e si è ferito alle braccia, poi ha puntato il coltello verso l’addome e si è pugnalato. Un familiare, che si trovava in casa con lui ma in un’altra stanza, sentendo i rumori provenire dalla cucina è accorso e si è trovato di fronte l’uomo esanime. Ha lanciato l’allarme al 118 facendo intervenire i sanitari dell’automedica del 118 di Jesi e dell’ambulanza della Croce Verde. L’uomo era in fin di vita, in condizioni disperate. I sanitari lo hanno trasportato in codice rosso al pronto soccorso di Torrette dove si è spento poco dopo. Sul posto anche i Carabinieri.
 

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