Cronaca

Giallo sul quadro di Manetti, Vittorio Sgarbi indagato per riciclaggio di beni culturali

Il dipinto sarebbe quello sparito dal castello di Buriasco (To) raffigurante "La cattura di San Pietro", ma il critico d'arte e sottosegretario ai Beni Culturali sostiene che si tratti di due quadri diversi

MACERATA – L’indagine sul quadro di Rutilio Manetti “La cattura di San Pietro” sparito dal Castello di Buriasco (To) nel 2013 e per la quale il sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi è indagato per riciclaggio di beni culturali si sposta a Macerata. Qualche giorno fa, infatti, gli atti di indagine sono stati trasmessi dalla Procura di Imperia a quella di Macerata per competenza territoriale perché al momento, in mancanza di elementi utili a individuare dove il reato sia stato consumato, il criterio per stabilire la competenza è la residenza dell’indagato. Il critico d’arte è residente a San Severino Marche (Mc), di cui è stato sindaco negli anni Novanta.

Il furto del dipinto era finito al centro di un’inchiesta giornalistica della trasmissione Report e del Fatto Quotidiano dopo che il quadro sarebbe riapparso nel 2021 a Lucca come un inedito di proprietà di Sgarbi. Per il sottosegretario si tratterebbe di due opere diverse, in quella esposta a Lucca ci sarebbe una fiaccola che nel quadro rubato non era presente. Il dipinto di cui il critico d’arte rivendica la proprietà sarebbe stato trovato casualmente in una residenza nobiliare, Villa Maidalchina, vicino a Viterbo, acquistata 24 anni fa dalla madre.

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