FOSSOMBRONE – Ha prima trafugato un portafogli poi si è proposto di riconsegnarlo al legittimo proprietario in cambio di 100 euro. Protagonista della vicenda un 18enne di origini senegalesi da anni dimorante nella Val Metauro.

Nella mattinata di mercoledì un giovane di 28 anni sempre di origini africane che vive a Pesaro, si è presentato presso la Stazione dei militari di Fossombrone riferendo ai militari che il 19 marzo si era recato presso una ditta di Sant’Ippolito per un colloquio di lavoro, e che questo era andato a buon fine avendo ricevuto l’indomani la conferma di essere stato assunto.
Terminato il colloquio, durante il viaggio in autobus per Fossombrone, da dove poi avrebbe proseguito per Pesaro, aveva conosciuto un suo connazionale di 18 anni, mai visto prima, con il quale si era intrattenuto in conversazione durante il viaggio.

Appena sceso dall’autobus a Fossombrone il 28enne, si è reso subito conto di non avere più nella tasca posteriore dei pantaloni il proprio portafogli. Con lui era sceso anche il 18enne con cui il derubato aveva condiviso la sua grande preoccupazione in merito alla perdita di documenti: senza questi infatti, non avrebbe di li a poco potuto sottoscrivere il contratto di lavoro propostogli.

I due si sono lasciati scambiandosi il numero di telefono, essendo anche il più giovane interessato ad un posto di lavoro. Nell’occasione inoltre, avendo la vittima forti dubbi che potesse essere stato il connazionale l’autore del furto, gli aveva riferito che sarebbe stato disposto anche a pagare pur di riavere indietro il portamonete con i documenti all’interno. La vittima nella serata è stata contattata dal giovane 18enne che gli ha riferito di aver ritrovato grazie ad un amico il suo portafogli e che erano necessari 100 euro per riaverlo indietro, dovendo dividerli con l’amico. I due si sono dati così appuntamento per lo scambio nella Piazza Dante Alighieri di Fossombrone: lì, ad attendere il 18enne però c’erano anche i Carabinieri della locale stazione che hanno atteso che lo scambio si concretizzasse, per poi bloccare subito dopo il giovane trovato in possesso della somma contante appena ricevuta.

Ricostruita l’intera vicenda, i Carabinieri hanno dichiarato in stato di arresto il giovane per furto aggravato ed estorsione. Nella mattinata del 26 marzo, presso il Tribunale di Urbino, si è svolta l’udienza di convalida, all’esito della quale, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il Giudice ha applicato al 18enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.