Cronaca

Fano, rimosso ordigno bellico di oltre due metri sotto il ponte dell’Arzilla – FOTO

La bomba è già in viaggio verso un luogo sicuro dove, nelle prossime ore, verrà fatta brillare. Seri: «Un ringraziamento agli agenti della Polizia Locale e ai Carabinieri che hanno subito messo in sicurezza la zona»

L' ordigno bellico rinvenuto sotto il Ponte dell'Arzilla
L' ordigno bellico rinvenuto sotto il Ponte dell'Arzilla

FANO – Nella mattinata dell’11 gennaio, durante i lavori per la creazione di una vasca di drenaggio sul ponte dell’Arzilla, un operaio escavatorista ha notato la presenza di qualcosa di anomalo che ben presto si è rivelato un grosso ordigno risalente alla seconda Guerra Mondiale.

Artificieri e carabinieri sul luogo dell'ordigno
Artificieri e carabinieri sul luogo dell’ordigno

Si tratterebbe di un residuato bellico di oltre due metri di fabbricazione italiana. La bomba è stata rinvenuta proprio sotto uno dei piloni del ponte dell’Arzilla. Subito è stato attuato il protocollo: l’amministrazione comunale fanese ha provveduto celermente ad allertare la Prefettura ed i Carabinieri. Intorno alle 14, il Genio Ferroviere dell’Esercito Italiano, di stanza a Castel Maggiore, è arrivato sul posto e, dopo un’accurata valutazione, ha deciso di rimuovere l’ordigno.

Lavori alla vasca di prima pioggia
Lavori alla vasca di prima pioggia

Una procedura che si è svolta in tutta sicurezza e per la quale non è stato necessario modificare la viabilità del traffico cittadino.

Luogo di ritrovamento dell'ordigno
Luogo di ritrovamento dell’ordigno

«Si è risolto tutto in tempi rapidi e in sicurezza – ha commentato l’assessore alla Protezione Civile Cristian Fanesi -. Per fortuna lo scenario che ci hanno presentato i militari è stato ben diverso da quello di Sassonia del 2018 per il quale era stata necessaria un’evacuazione senza precedenti. Ringraziamo la Prefettura, i Carabinieri e l’esercito che a seguito della nostra segnalazione si sono subito attivati con tutte le procedure del caso e hanno rimosso l’ordigno in sicurezza».

La bomba è già in viaggio verso un luogo sicuro dove, nelle prossime ore, verrà fatta brillare. Soddisfatto anche il sindaco Seri che ha voluto ringraziare pubblicamente le autorità intervenute: «Un ringraziamento agli agenti della Polizia Locale e ai Carabinieri che hanno subito interdetto l’area e messo in sicurezza la zona».

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