Cronaca

Fano, centauro deceduto a Rosciano nei pressi della Codma: «Una morte annunciata»

La vittima, Alessandro Minardi, 57 anni, di professione meccanico a Calcinelli di Colli al Metauro, risedeva nel quartiere di Sant'Orso, una zona particolarmente a rischio

La zona dove si è consumato l'incidente
Zona soggetta a incidenti

FANO – «Una tragedia annunciata». Così è stato commentato il tragico schianto costato la vita ad Alessandro Minardi, 57 anni, il centauro che purtroppo ha perso la vita nello schianto consumatosi a Rosciano di Fano nel primo pomeriggio dell’8 settembre. L’uomo era in sella ad uno scooter Yamaha TMax 500 quando si è scontrato con un’Audi condotta da un 26enne di Milano.

La vittima, di professione meccanico a Calcinelli di Colli al Metauro, risiedeva nel quartiere di Sant’Orso. La notizia ha gettato nello sconforto quanti lo conoscevano suscitando anche rabbia in quanto, la zona dove si è consumata la tragedia, non è nuova per essere lo scenario di incidenti e da sempre è ritenuta critica e potenzialmente molto pericolosa per gli utenti della strada.

Alessandro Minardi
Alessandro Minardi

Riferisce un residente: «Purtroppo la zona è ben nota per la sua pericolosità: non è raro vedere la sera vetture che vanno tranquillamente contromano per tagliare il tragitto. Da tempo si parla della realizzazione di due rotatorie, una delle quali, proprio nello spartitraffico dove è avvenuto l’incidente. Speriamo che vengano presi provvedimenti al più presto». Ad aggravare la viabilità della situazione anche la mancanza di un passaggio pedonale in corrispondenza dell’autobus che viene usato dagli studenti.

La sicurezza della viabilità a Fano è un problema oramai vecchio. Gli stessi cittadini si erano espressi proprio su CentroPagina: nonostante delle criticità siano evidenti in diverse zone della città non sono pochi coloro che ritengono che il numero crescente di sinistri sia riconducibile all’errore o all’imprudenza umana: «La viabilità è sempre perfezionabile ma gli incidenti hanno un solo motivo: la poca attenzione o la non reale valutazione di quello che si sta facendo. Sia che siamo a piedi, in bici, in moto, in auto o in camion» o ancora «Distrazione da tutte le parti! Il traffico è tanto e se non si sta attenti qualcosa succede. Sì, che sulla strisce avete la precedenza, ma tocca fermarsi, e guardare se è libero! o se le macchine fanno in tempo a frenare! Per quanto te in macchina stai attento o vai piano, avrai sempre bisogno di tot metri per fermarti».

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