Cronaca

Falconara, Baldassini: «L’attraversamento pedonale a Fiumesino è un miraggio nonostante le vittime»

Il capogruppo di minoranza ha incontrato il presidente del Comitato Fiumesino Franco Budini per discutere dei problemi del quartiere

FALCONARA – Era partito lo scorso 9 gennaio 2023 il cantiere per la realizzazione dell’attraversamento pedonale in sicurezza con semaforo a chiamata nel pericolosissimo tratto di via Fiumesino, davanti alla raffineria, ma poi i lavori si sono bloccati. Nonostante la lunga scia di morti che contraddistingue quel tratto maledetto. Ad alzare la voce su questo nodo irrisolto ma fondamentale per la cittadinanza è il consigliere Marco Baldassini (capogruppo di Vola Falconara/Riformisti per Falconara/Ancora Falconara) che questa mattina ha incontrato il presidente del Comitato Fiumesino Franco Budini.

«Dopo la realizzazione della fermata per trasporto pubblico locale per una spesa totale di oltre 40.000 euro tra espropri progetti, sottoservizi e barriere di protezione, il capitolo di spesa è stato aumentato a 60.000 euro per prevedere l’attraversamento pedonale illuminato e il relativo impianto semaforico a chiamata – spiega Baldassini – ma che sembra trovare il “no” di Anas nonostante le promesse del sindaco Signorini e la disponibilità di Anas, a detta di quest’ultima, di farsi carico della spesa per finanziare l’acquisto del semaforo. L’incontro con il presidente Budini è stato doveroso per confrontarsi su tutte le problematiche del quartiere: oltre all’attraversamento pedonale ancora mancante, c’è anche il cantiere di Vivaservizi che ha chiuso di fatto parte di via delle Caserme e congestionato di conseguenza via del Conventino, quale via di fuga del quartiere; una strada molto stretta a doppio senso che ha portato l’Amministrazione comunale a emettere una ordinanza di divieto di sosta e fermata lato Senigallia a partire dal 27 gennaio scorso, aumentando i disagi per i residenti con la relativa mancanza di parcheggi e rischio di incidenti».
Baldassini ipotizza che se fosse vero il passo indietro di Anas nell’autorizzare e finanziare il semaforo a chiamata e concedere altresì la relativa autorizzazione dell’attraversamento pedonale in sicurezza su una strada extraurbana «sarebbe l’ennesimo fallimento della giunta Signorini che ha affidato un cantiere senza le preventive autorizzazioni e senza le dovute certezze anche in materia di inquinamento del sottosuolo (tra giugno e agosto 2023 sono stati spesi oltre 6000 euro per la caratterizzazione del terreno oggetto di scavo per il posizionamento del semaforo e ad oggi non si conoscono i risultati dei campioni prelevati)».

Il cantiere – come sottolinea ancora il consigliere – affidato a fine 2022 e partito a gennaio 2023 si è poi bloccato a luglio 2023. «Sembra che per aver l’ok di Anas – aggiunge – la strada dovrebbe essere declassata da extraurbana a urbana e ricadere sulla giurisdizione comunale con i relativi obblighi di manutenzione, ma probabilmente non potrà mai avvenire perché siamo in presenza di un’area industriale di fronte ad un complesso urbanizzato servito da due strade interne». Baldassini conclude dando voce ai residenti del quartiere che chiedono anche che fine abbia fatto l’asfalto “promesso” della piazzetta adiacente all’area di raccolta, come da Piano Emergenza Esterni della raffineria, per un investimento di 20.000 euro.


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