Cronaca

La relazione clandestina finisce, lei lo perseguita: 59enne patteggia 8 mesi

I fatti contestati sarebbero avvenuti tra agosto del 2022 e gennaio del 2023 in un comune dell'entroterra maceratese

Il tribunale di Macerata

MACERATA – Ha una storia con un uomo impegnato, quando lui la lascia lei lo perseguita. È questa l’accusa contestata a una 59enne di un comune dell’entroterra maceratese che oggi ha patteggiato otto mesi per stalking, per ottenere la sospensione della pena dovrà seguire un percorso di recupero.
I fatti contestati sarebbero avvenuti tra agosto 2022 e gennaio 2023, per l’accusa (oggi sostenuta in aula dal pubblico ministero Stefania Ciccioli) l’imputata dopo che l’ex era tornato a convivere con la compagna, gli avrebbe inviato moltissimi messaggi su WhatsApp, Messenger e tramite Sms, di contenuto spesso minatorio dicendogli che gliel’avrebbe fatta pagare e che gli avrebbe dato fuoco a tutto. Lui, di circa una decina d’anni più giovane, era caduto in un profondo stato di ansia e alla fine si era deciso a denunciarla.

Oggi la vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Manuela Costantini. In base a quanto denunciato dall’uomo all’epoca, in un periodo di crisi con la compagna, aveva iniziato una relazione clandestina con l’imputata che sarebbe durata alcuni mesi. Ad agosto del 2022 però lui si era deciso a troncare quella relazione e quando lo aveva comunicato alla donna lei sarebbe diventata aggressiva e minacciosa. A dire dell’uomo lei lo avrebbe minacciato di raccontare della loro relazione alla sua compagna. “Io do fuoco a tutto vedrai”, gli avrebbe scritto, e poi “chi mi prende in giro e mi fa del male paga un prezzo talmente alto che neanche te lo sogni, io ho tanti difetti ma due grandi pregi, non perdono e mi vendico”.

L’uomo denunciò anche che un giorno trovò l’ex amante davanti al luogo in cui lavorava, un’altra volta l’avrebbe trovata appostata a un incrocio e lo avrebbe seguito per un tratto di strada. Dopo la denuncia, la 59enne fu accusata di atti persecutori e oggi si è celebrata l’udienza preliminare a suo carico dinanzi al gup Claudio Bonifazi. Tramite il proprio legale, l’avvocato Leide Polci, la donna ha patteggiato otto mesi di reclusione, pena sospesa condizionata a un percorso di recupero.   

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