ANCONA – Il coraggio della vittima e la prontezza d’intervento dei Carabinieri hanno permesso di arrestare un ragazzo brasiliano di 26 anni e di sventare una rapina. È successo ieri sera verso le 22,30 in Largo XXIV Maggio, ad Ancona. Un giovane brasiliano residente in città, in preda ai fumi dell’alcool, ha avvicinato un 24enne peruviano che stava passeggiando per i fatti suoi e ha tentato di rapinarlo.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri della Stazione Poggio di Ancona, il 24enne peruviano sarebbe stato avvicinato dal brasiliano – già noto alle forze di polizia – che gli avrebbe chiesto con insistenza del denaro in prestito. Pretendeva 250 euro per fare “serata” ma di fronte al diniego del 24enne, ha iniziato a minacciarlo, tanto da costringerlo a tirare fuori il bancomat e andare allo sportello di un istituto di credito vicino la piazza per prelevare. Continuando a tenere la sua vittima sotto minaccia, il 26enne ha preteso che l’altro digitasse il pin. Sembrava fatta, ma con un gesto fulmineo e coraggioso, l’altro è riuscito a divincolarsi e a scappare, allertando col proprio cellulare il 112. In pochi istanti, la pattuglia che era nelle vicinanze per un servizio di controllo del territorio, è giunta sul posto e ha raccolto la “denuncia” della vittima.

Il 26enne, raggiunto dai militari, ha cercato di giustificarsi e di minimizzare l’accaduto riconducendolo quasi a uno scherzo, ma ai suoi polsi sono scattate le manette. È stato accompagnato in Caserma per l’identificazione e al termine delle formalità di rito, dichiarato in arresto per tentata rapina. Il Pm di turno presso la Procura di Ancona ne ha disposto gli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Ma evidentemente la sbornia della serata non gli era ancora passata e aveva anzi reso ancor più aggressivo il giovane brasiliano che, dopo essere stato accompagnato presso il proprio domicilio, ha aggredito la mamma con cui vive. La donna, temendo per la propria incolumità, è stata costretta a richiedere l’intervento dei militari dell’Arma che lo hanno immobilizzato e subito dopo, d’intesa con l’autorità giudiziaria, lo hanno richiuso al carcere di Montacuto. La donna per lo spavento e lo choc ha avuto un lieve malore e ha richiesto l’intervento dell’ambulanza.