Cronaca

Omicidio a Sant’Elpidio a Mare, aperto il processo in corte d’Assise

Oggi in aula sono stati sentiti tre carabinieri intervenuti la sera del delitto, il medico legale e il tossicologo

Il tribunale di Macerata

SANT’ELPIDIO A MARE – Sferrò una coltellata mortale a un connazionale di 29 anni che viveva in casa con lui, oggi per Manjit Singh, indiano di 58 anni, si è aperto il processo in Corte d’Assise a Macerata.
Il delitto avvenne al culmine di una discussione in un’abitazione di Sant’Elpidio a Mare, nella frazione Bivio Cascinare, la sera del 17 ottobre del 2022. In quella casa coabitavano diversi indiani, tutti impiegati nelle campagne come braccianti agricoli. Da quanto emerso già quella mattina tra la vittima e l’aggressore era sorta una discussione, poi la sera verso le 23 la tragedia. Questa mattina due zii della vittima si sono costituiti parte civile con l’avvocato Danilo Mascitti, poi sono stati sentiti i primi cinque testimoni dell’accusa, sostenuta in aula dal pubblico ministero di Fermo Alessandro Pazzaglia.

L’avvocato Alessandro Ciarrocchi

La Corte, presieduta dal giudice Domenico Potetti (a latere il collega Andrea Belli) hanno sentito tre carabinieri intervenuti nell’appartamento la sera del delitto. I militari hanno riferito di aver trovato un giovane a terra in fin di vita e un adulto, connazionale, agonizzante sul letto anche lui con una ferita da arma da taglio. Il giovane, Satwant Singh, 30 anni ancora da compiere, morì poco dopo, Manjit Singh invece fu trasportato d’urgenza all’ospedale di Civitanova.
I giudici hanno poi sentito il medico legale Alessia Romanelli e il tossicologo Rino Froldi. Il medico legale ha riferito che dall’esame autoptico era emerso che la ferita era stata inferta dal basso verso l’alto e che vittima e aggressore erano uno di fronte all’altro, mentre il tossicologo ha evidenziato che dagli accertamenti svolti è emerso che la vittima non aveva assunto né alcol né droga. Era stata invece rintracciata presenza di alcol nel sangue dell’imputato.

Il 58enne, difeso dall’avvocato Alessandro Ciarrocchi, ha sempre sostenuto di essere stato aggredito dalla vittima mentre era disteso al letto e, nel difendersi, aveva inferto la coltellata mortale. Dopo l’escussione dei testimoni l’udienza è stata rinviata al prossimo 18 aprile quando saranno sentiti altri testimoni dell’accusa. Le successive due udienze sono state fissate al 2 maggio (per sentire due testimoni che erano in casa al momento della discussione) e al 23 maggio (per sentire i testimoni indicati dalla difesa).

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare