MACERATA – I carabinieri effettuano un accesso per controllare la posizione dei dipendenti, ristoratore li minaccia: «Voi sapete chi sono io, siete venuti a fare un blitz nel ristorante, a casa mia, stasera qualcuno si fa male». Si è aperto ieri davanti al giudice monocratico del Tribunale di Macerata, Roberto Evangelisti, e al pubblico ministero Lorenzo Pacini, il processo a carico di un 63enne accusato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale. I fatti contestati risalgono al 4 agosto del 2016 quando i carabinieri del Nucleo tutela del lavoro di Macerata e un ispettore del lavoro effettuarono un accesso in un ristorante civitanovese (che nel frattempo ha cambiato gestione) per svolgere un accertamento amministrativo sul personale intento a lavorare nel locale.
Secondo la ricostruzione effettuata successivamente dalla procura – il fascicolo è del procuratore capo Giovanni Giorgio –, l’imputato avrebbe preso un carabiniere per un braccio e gli avrebbe detto: «Voi sapete chi sono io, siete venuti a fare un blitz nel ristorante, a casa mia, stasera qualcuno si fa male, io chiudo tutto e faccio saltare tutto». Poi, rivolgendosi al maresciallo e all’ispettore avrebbe aggiunto: «Non fate il verbale sennò qui qualcuno si fa male, venite domani e facciamo il verbale perché sennò stasera va a finire male. Ora vi sedete, lasciate perdere e vi mangiate una grigliata». Ieri dunque si è aperto il processo a carico del 63enne e l’udienza è stata rinviata a marzo del prossimo anno per sentire due testimoni e per la discussione. L’imputato è difeso dall’avvocato Gabriele Cofanelli: «Il mio cliente si è sempre professato innocente – ha dichiarato il legale –. Vedremo nel corso dell’istruttoria quale possa essere stato il fraintendimento sulle frasi pronunciate».
