Cronaca

Civitanova Marche, espulso a luglio torna in Italia dalla moglie: albanese in manette

Per la difesa il 32enne voleva richiedere i documenti per il ricongiungimento. Il giudice ha convalidato l'arresto e disposto la misura dell'obbligo di firma

CIVITANOVA MARCHE – Era stato espulso a luglio dall’Italia, fermato in strada a Civitanova Marche: era tornato dalla moglie. È finito in manette un 32enne di origine albanese. Il controllo da parte della polizia era scattato ieri in via Aldo Moro a Civitanova, la strada che dalla rotonda ex Pellegrini porta al lungomare Piermanni passando accanto allo stadio. Una pattuglia era impegnata in controlli su strada quando ha imposto l’Alt all’auto condotta dall’albanese e dopo le verifiche del caso ha accertato che il giovane era stato espulso dal territorio nazionale a luglio dello scorso anno a seguito di una condanna diventata definitiva. Per il 32enne è quindi scattato l’arresto.

Oggi l’uomo, difeso dall’avvocato Giulio Abbate, è arrivato in Tribunale per essere giudicato per direttissima. Il giudice Francesca Preziosi ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di firma poi l’udienza è stata rinviata al prossimo 14 aprile per la prosecuzione della direttissima. Secondo la difesa l’uomo, che nel frattempo si era sposato (la moglie è in Italia), era tornato pensando di poterlo fare per richiedere i documenti per il ricongiungimento.

Ti potrebbero interessare