Cronaca

Castelfidardo, si sblocca l’iter della variante al prg

A distanza di quasi due anni dalla pubblicazione dell’avviso alla cittadinanza per la manifestazione di interesse a modifiche urbanistiche che ha portato a 90 richieste di varianti, il Comune è giunto alla definizione delle proposte

CASTELFIDARDO – Il lungo e complesso iter della variante parziale al piano regolatore generale di Castelfidardo ha imboccato il rettilineo che dovrebbe condurre al definitivo accoglimento entro la scadenza del mandato amministrativo. Con il passaggio in Consiglio si è infatti giunti ad una fase avanzata grazie alle discussioni puntuali nella commissione competente e all’adozione della variante nel suo complesso. 60 giorni per raccogliere le osservazioni della cittadinanza, un’altra discussione in Consiglio Comunale per rivalutare le singole schede e poter poi presentare il documento alla Provincia chiamata a pronunciarsi nel limite massimo di sei mesi.

«A distanza di quasi due anni dalla pubblicazione dell’avviso alla cittadinanza per la manifestazione di interesse a modifiche urbanistiche che ha portato a 90 richieste di varianti, siamo giunti ad una definizione delle proposte, accogliendo 26 tavole condivise con gli enti preposti (Soprintendenza, Regione, Provincia ed Asur) che hanno fornito in linea di massima parere favorevole», ha detto il sindaco Roberto Ascani. La linea che ha guidato l’Amministrazione è stato l’equilibrio tra l’aspetto ambientale e sociale raggiungendo un buon compromesso tra minor impatto nel consumo del suolo (29 mila metri quadrati circa) e richieste dei cittadini. «La crisi economica ha infatti indotto molti privati ad avanzare domanda di “retrocessione” da area edificabile a terreno agricolo per avere meno pressione fiscale e d’altro lato ha spronato alcune coraggiose aziende ad investire nell’ampliamento delle sedi». L’unica modifica in chiave espansiva è quella di Crocette adiacente la Selva, dove sussiste un’esigenza importante di completare le opere di urbanizzazione. Su 90 richieste di varianti è già stata fatta una sostanziosa scrematura, scartando quelle irricevibili, e su queste i cittadini possono presentare osservazioni e obiezioni ai sensi di legge.

E’ ripresa anche l’attività di rinnovo dei permessi di sosta scaduti, sospesa durante le fasi acute di emergenza Covid. Sono state introdotte con apposita ordinanza alcune modifiche alla regolamentazione del transito e della sosta nelle zone a traffico limitato “F.lli Rosselli”,“Garibaldi” e nella “zona Centro” riguardanti l’uniformità del tempo massimo di sosta con disco orario consentita nella zona del centro individuandola a 60 minuti (tranne che in via Matteotti zona portici a 30 minuti), l’estensione della zona di sosta a disco orario in tutta la cosiddetta piazzetta di via Paolo Soprani e del tratto di sosta a disco orario in via Marconi dal civico 10 fino all’intersezione con via Battisti, per garantire maggiore possibilità di sosta alla clientela delle varie attività commerciali del centro, il rilascio dei contrassegni di sosta temporanea direttamente agli ospiti di bed and breakfast, case vacanze, anziché alla struttura ricettiva a causa della difficoltà del controllo su strada dei veicoli con esposti i contrassegni senza l’indicazione della targa.

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