Cronaca

Dal carcere di Ascoli deve andare ai domiciliari a San Ginesio, lo trovano due giorni dopo a Macerata: 54enne arrestato

Oggi in aula si è difeso: «Non mi aspettavo di essere scarcerato lunedì, non avevo il telefono, ho dormito per strada poi ho sbagliato treno e sono finito ad Ancona»

MACERATA – Scarcerato lunedì pomeriggio ad Ascoli sarebbe dovuto andare a San Ginesio in regime di domiciliari ma a casa non è mai arrivato, o almeno non nell’immediatezza. Lo hanno trovato ieri mattina sul treno Civitanova-Macerata ed è finito in manette per evasione un 54enne ginesino. L’uomo era nel carcere di Marino del Tronto (Ascoli) quando lunedì pomeriggio gli era stata notificata l’ordinanza con la quale il gip del Tribunale ascolano gli aveva sostituito la misura cautelare in carcere con quella dei domiciliari.

Uscito dalla casa circondariale, il 54enne sarebbe dovuto andare direttamente a casa invece quella notte non era tornato, la notte successiva neppure e ieri mattina, verso le 8, lo hanno rintracciato alla stazione ferroviaria di Macerata. In questura, infatti, era arrivata una segnalazione da parte della polizia ferroviaria di Ancona: a bordo del treno che da Civitanova era diretto a Macerata c’era un uomo senza biglietto che al controllore aveva detto di essere agli arresti domiciliari. A quel punto in stazione si è diretta una pattuglia della Volante e, dopo i controlli del caso, il 54enne è finito in manette per evasione.

Questa mattina è stato accompagnato in Tribunale a Macerata davanti al giudice Andrea Belli e al pubblico ministero Raffaela Zuccarini per la convalida dell’arresto e il successivo rito direttissimo. Difeso dall’avvocato Mirela Mulaj il 54enne ha voluto spiegare l’accaduto: «Non mi aspettavo di essere scarcerato lunedì, non avevo il telefono, aspettavo mio cognato ma non è venuto a prendermi. Ho raggiunto Ascoli e ho dormito per strada, poi ho sbagliato treno e sono finito ad Ancona. Ho dormito per strada anche la seconda notte e ieri mattina a Civitanova ho preso il treno per Macerata». Il giudice ha convalidato l’arresto ma non ha disposto misure, il difensore ha chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata al prossimo 14 maggio.

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