Cronaca

Camerino, furto all’hotel I Duchi inagibile dopo il sisma: in manette due campani

A dare l'allarme il proprietario della struttura che li ha inseguiti riprendendo con il cellulare la loro fuga. Oggi i due uomini hanno patteggiato la pena di nove mesi convertita in lavori di pubblica utilità

CAMERINO – Sorpresi con la refurtiva in mano in un hotel lesionato dal sisma, sono finiti in manette due campani. Il furto risale al primo pomeriggio di sabato (24 febbraio) quando il proprietario si è accorto della presenza di due persone all’interno del suo albergo, l’hotel I Duchi, reso inagibile dal sisma del 2016 che si trova in piena zona rossa e ha chiamato il 112 per richiedere l’intervento dei carabinieri. Nel giro di pochissimo sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Camerino, della Stazione di Camerino e della Stazione di Serravalle di Chienti e lo stesso proprietario.
Quando i militari sono entrati hanno trovato due uomini con in mano un televisore, questi accortisi di essere stati scoperti, sono fuggiti per le vie del centro inseguiti sia dal proprietario che nel frattempo ha filmato col telefonino la loro fuga, sia dai carabinieri. Poco dopo, i due uomini sono stati individuati, bloccati e portati in caserma per l’identificazione: sono risultati essere due campani di 45 anni, G.D.A, e di 41 anni V.F.

Ai militari il proprietario ha riferito che tre giorni prima era entrato nell’albergo per ripristinare il sistema di videosorveglianza e in quell’occasione si era accorto che dal bar mancavano diverse cose: alcuni televisori con tanto di staffa da muro, attrezzatura da bar e varie bottiglie di liquori, mentre su un angolo erano stati ammucchiati un’affettatrice, un’altra TV e un granitore, probabilmente per essere portati via successivamente. A quel punto i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’alloggio dei due trovando altra refurtiva: due granitori, una Tv, due bottiglie di vino e quattro di alcolici. Arrestati, il pubblico ministero di turno Rosanna Buccini ha contestato loro i reati di furto aggravato e ricettazione. Questa mattina i due ladri sono stati condotti in Tribunale per la convalida dell’arresto e il conseguente rito direttissimo. Difesi dall’avvocato Mauro Riccioni, i due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il giudice Domenico Potetti ha convalidato gli arresti poi, tramite il legale, gli arrestati hanno concordato con il pubblico ministero un patteggiamento a nove mesi di reclusione convertiti in lavori di pubblica utilità (previa riqualificazione del reato di ricettazione in furto).

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