Cronaca

Ascoli Piceno: finto maresciallo chiede soldi a due anziani, ma la truffa non gli riesce

Due le segnalazioni arrivate ieri al comando provinciale di Ascoli Piceno, per fortuna nessuna truffa è riuscita ma si raccomanda diffidenza

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ASCOLI PICENO – Due tentativi di truffa ai danni di anziani si sono registrati nella giornata di ieri ad Ascoli Piceno ed è massima allerta alla centrale operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri poiché il truffatore si è spacciato per un maresciallo dell’Arma.

Entrambi i tentativi per fortuna sono falliti, perché dall’altra parte del telefono il truffatore ha trovato vittime preparate e attente, che non si sono lasciate abbindolare, anche grazie ai consigli che i Carabinieri stessi, nella campagna informativa contro le truffe, avevano indicato ai nonnini per aiutarli a proteggersi da questi malviventi che non si fermano neanche di fronte a vecchietti invalidi e soli in casa. «Suo nipote è nei guai con la giustizia servono soldi…» aveva chiesto al telefono il finto maresciallo al primo anziano contattato, convinto che avrebbero abboccato. Invece l’arzillo nonnino ha subito chiamato il 112. E così ha fatto anche la seconda vittima, una signora  raggiunta sempre al telefono con lo stesso modus operandi: «suo nipote ha avuto un incidente, servono soldi per risolvere subito la situazione…», ma anche stavolta per il truffatore è stato un buco nell’acqua.

Nella giornata di ieri la centrale operativa del Comando Provinciale di Ascoli Piceno ha ricevuto due segnalazioni di tentativi di truffe ad anziani, entrambi nella città di Ascoli, ed il copione è sempre lo stesso: con una telefonata di un falso maresciallo dei Carabinieri che informa l’anziano dell’arresto o di un incidente accaduto ad un congiunto, e che per la definizione positiva della situazione occorrono soldi, ma anche oro e gioielli. Ma ieri il tranello non ha funzionato. Entrambi gli anziani contattati, un uomo ed una donna, hanno subito avvisato i carabinieri, forti delle informazioni ricevute nel corso delle varie alle campagne informative promosse dell’Arma per scongiurare questo tipo di reati. Adesso è caccia al truffatore o ai truffatori. Non è chiaro infatti se si tratti di due persone o della stessa, comunque i militari sono al lavoro anche per verificare se vi siano collegamenti con altri episodi pregressi.

Il Comando Provinciale di Ascoli Piceno fa sapere che «attraverso le 23 Stazioni presenti sul territorio della Provincia, continuerà senza sosta con gli incontri informativi sia nelle chiese, nei centri di aggregazione e nelle riunioni condominiali. Tale strategia infatti, già da tempo sta oggettivamente producendo risultati positivi sia in chiave preventiva che di repressione. Quindi, nel ribadire che nessuna forza di polizia, ente, assicurazione chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, ovvero per pagare un’assicurazione o un debito, si raccomanda sempre, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa, di contattare il 112 o le altre forze di polizia presenti sul territorio».

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