Cronaca

Ascoli piange la morte di Sergio D’Auria, musicista e imprenditore gentile

Aveva 84 anni. Nel 1966 aveva avviato una tipografia poi divenuta un'impresa di successo nel campo grafico ed editoriale. Fondò nel 1990 il Cotton Jazz Club

Sergio D'Auria
Sergio D'Auria, penultimo a destra (Foto: Assoartisti dell'adriatico)

ASCOLI PICENO – È morto l’imprenditore e musicista ascolano Sergio D’Auria. Aveva 84 anni. Ha lottato per anni contro una brutta malattia ma alla fine ha dovuto cedere. Per Ascoli una perdita significativa, di un personaggio che andava oltre gli schemi. Da giovane musicista e giramondo, aveva suonato dal vivo in molti locali, non separandosi mai dal suo amato contrabbasso.

Sergio D’Auria

Poi nel 1966 aveva deciso di fondare la sua attività nel campo tipografico, riscuotendo un successo crescente. Un impresa che ora ha sede nel grande e moderno stabilimento della vallata del Tronto, vicino a Castel di Lama, e porta il nome di “D’Auria Printing Group”.

Ma la passione per la musica non lo aveva mai abbandonato. Tanto che a lui ed altri amici si deve anche la fondazione nel 1990 di locale unico nel suo genere ad Ascoli: il Cotton Jazz Club. Un club dove spesso si sono esibiti musicisti di grande talento, in eventi di notevole e rara qualità artistica e culturale. A Sergio D’Auria si deve anche questo, oltre ad una capacità di farsi tanti amici e persone che apprezzavano il suo talento umano e imprenditoriale.

Così la sua scomparsa è stata accolta con molta tristezza dai molti che lo conoscevano e stimavano: «Se ne va un uomo gentile e garbato come pochi – scrive un amico su Facebook -. Un vero signore sotto tutti i punti di vista. Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia».

L’imprenditore lascia due figli, Emiliano e Cristiano. La moglie era già scomparsa qualche anno fa.

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