Cronaca

Ascoli, morto il re della pubblicità Pirro Stipa

Aveva fondato nel 1967 l'azienda attiva negli allestimenti pubblicitari e nel marketing, che oggi conta 30 dipendenti e stabilimenti ad Ascoli, Rho ed una sede a Bologna

Pirro Stipa

ASCOLI – Se ne va un altro pezzo di storia dell’imprenditoria ascolana. È morto ieri ad 81 anni Pirro Stipa, fondatore negli Sessanta del Novecento dell’omonima azienda che si occupava di allestimenti pubblicitari e marketing. Le cause del decesso non sono note.

Giovane dipendente del negozio Standa di Piazza del Popolo, ad Ascoli Stipa decise di lasciare e di mettersi in proprio nel 1967 in un settore che allora stava conoscendo una crescita senza precedenti. Quasi senza rivali nel campo, avviò la sua impresa nella zona di Campolungo, nella valle del Tronto e negli anni la portò ad avere una dimensione nazionale. Tanto da essere oggi riconosciuta come una delle più importanti nell’ambito dell’exhibit design.

«È stato un uomo creativo e determinato – dicono dall’azienda – ma anche lungimirante e innovativo, capace con passione tenacia di anticipare sempre i tempi e di trasmettere fiducia nei suoi collaboratori e poi nei sui successori».

Ad Ascoli la Stipa Pubblicità, che ha 30 dipendenti, possiede adesso uno stabilimento su un area di 22 mila metri quadri, 1200 dei quali dedicati agli uffici, 5 mila ai reparti dove si producono materiali e allestimenti per la stampa e la logistica e 6 mila di magazzino.

Ma l’azienda, a testimonianza del successo costruito nel tempo dal suo fondatore e dalla famiglia, ha realizzato anche un importante sito a Rho, vicino alla Fiera di Milano. Ospita una struttura di 3mila metri quadri per la prototipazione e l’assemblaggio dei prodotti, oltre ad uffici per la progettazione e le attività commerciali. Una terza sede del Gruppo è stata infine inaugurata appena nel 2019, in uno spazio moderno ed attrezzato nei pressi della Fiera di Bologna.

Grandi risultati dell’opera svolta negli anni da Pirro Stipa e dai suoi collaboratori, ma anche dai familiari che lo hanno amato e seguito: «È stato un esempio ed una guida per tutti noi, e per questo lo porteremo sempre nel nostro cuore con affetto e ammirazione. Continueremo con orgoglio e stima il suo lavoro per l’azienda e per il territorio piceno». Da notare che il figlio Sandro è stato nominato presidente dell’Asal, l’associazione nazionale che raggruppa le aziende dei servizi fieristici.

I funerali dell’imprenditore scomparso a 81 anni, si terranno domani pomeriggio, martedi 26 gennaio alle 15,30 presso il Duomo di Ascoli.

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