Cronaca

Andreea: giubbotto dell’ex fidanzato ai raggi X, trovate tracce di Dna

La dottoressa Turchi perito della Procura ha a disposizione 90 giorni di tempo per depositare la sua perizia

Il caso di Andreea Rabciuc su Rai3 a “Chi l’ha visto?”

MAIOLATI SPONTINI – È stato eseguito ieri e si è concluso nel tardo pomeriggio presso l’Istituto di medicina legale di Torrette l’accertamento irripetibile disposto dalla Procura di Ancona sugli indumenti sequestrati a Simone Gresti, ex fidanzato di Andreea Rabciuc. La ragazza di 28 anni di origini rumene, scomparsa il 12 marzo 2022, è ancora introvabile. E l’unico indagato, in questo intricato giallo, sembra essere ancora solo l’ex fidanzato Simone Gresti il cui nome è stato iscritto nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di sequestro di persona e spaccio di stupefacenti.

Ieri la dottoressa Chiara Turchi, genetista forense incaricata dalla Procura di svolgere l’accertamento peritale, ha esaminato ai raggi X con strumentazioni a luce ultravioletta uno dei due giubbotti che i Carabinieri avevano sequestrato mesi fa in casa di Gresti: uno, con delle evidenti macchie di sangue, trovato in casa e uno che l’uomo teneva dentro la sua auto (una Audi ancora sotto sequestro, ndr.). Il primo giubbotto era stato analizzato mesi fa e lo stesso Gresti aveva dichiarato agli inquirenti che quel sangue trovato era il suo, essendo stato coinvolto in una scazzottata davanti a un locale di Jesi proprio nei giorni della sparizione dalla sua ragazza. L’altro, un bomber in tessuto che lo stesso Gresti teneva in macchina proprio a disposizione di Andreea quando uscivano, nel caso lei avesse freddo, passato al luminol avrebbe riportato delle macchioline biologiche. Si tratterebbe di micro tracce biologiche, non sangue da un primo esame, ma la cui natura va accertata: sono stati prelevati campioni che saranno analizzati per estrapolarne il Dna e capire se sia di Andreea. La dottoressa Turchi ha a disposizione 90 giorni per depositare la sua perizia, che andrà ad aggiungersi a quella eseguita nei mesi scorsi sull’altro giubbotto, agli accertamenti sulla vettura di Gresti e alle perizie informatiche sui device analizzati dal perito Luca Russo.

All’esame presso l’Istituto di Medicina legale di Torrette ha assistito anche il dottor Cristiano Cortucci, medico legale e perito di parte nominato dall’avvocato Emanuele Giuliani, difensore di Gresti. Ma al momento, nonostante le numerose perizie di varia natura eseguite da specialisti incaricati dalla Procura e ricerche condotte anche con i cani, della povera Andreea non sarebbe emersa alcuna traccia.



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