Cronaca

Ancona, trovato in possesso di 41 banconote false: denunciato

L'uomo è stato fermato dagli agenti mentre urinava in piazza Cavour. Da qui poi la perquisizione

ANCONA – Nel primo pomeriggio di ieri, 24 aprile, un equipaggio della squadra volante è intervenuto in piazza Cavour avendo notato un uomo intento ad urinare in presenza di diversi passanti che attraversavano la piazza. L’uomo fermato, sprovvisto di documenti identificativi, da un controllo era risultato in possesso di una mazzetta di banconote da 20 euro, che presentavano tutte lo stesso numero di serie. Pertanto, veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura  per gli accertamenti del caso. Veniva identificato per un cittadino sudanese di 35 anni, regolarmente soggiornante in Liguria, con numerosi precedenti penali contro il patrimonio, la pubblica amministrazione, violazioni delle norme sugli stupefacenti ed atti contrari alla pubblica decenza. 

Da un ulteriore e più accurato controllo delle banconote in suo possesso, veniva accertato che le stesse non reagivano ai raggi U.V. , risultavano prive di filigrana ed con fattezze cromatiche anomale.  

Da accertamenti sulla persona, veniva appurato che lo straniero indossava tre pantaloni. Nella tasca del primo indumento calzato venivano trovate altre simili banconote, tutte prive delle caratteristiche di sicurezza ed uguale numero di serie. Gli venivano sequestrate quindi sequestrate 41 banconote false. 

Il sudanese, per quanto accertato, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per l’uso di monete falsificate ( art. 455 C.P ) e per la violazione delle norme sul soggiorno nel T.N.  e precisamente dell’obbligo di esibire i documenti di identificazione e soggiorno ( art.6,comma 3, L. 286/98), e sanzionato amministrativamente per atti contro la pubblica decenza (art. 726 C.P.)

Nell’immediatezza, valutata la pericolosità sociale del soggetto, è stata adottata nei suoi confronti da parte del Questore di Ancona,  la misura preventiva del Foglio di Via Obbligatorio, con la quale gli è stato intimato di  lasciare il territorio comunale di Ancona con il  divieto di farvi ritorno per un periodo di tre anni.

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