Cronaca

Ancona, microcamera e auricolare all’esame della patente: scatta la denuncia

Al termine della prova, superata con esito positivo, la persona, di nazionalità pakistana, veniva sottoposta ad un controllo accurato

ANCONA – La polizia di Ancona, il 2 settembre scorso, ha messo in atto un servizio di contrasto al fenomeno, sempre più diffuso, del conseguimento della patente di guida attraverso sistemi elettronici presso gli Uffici della Motorizzazione Civile di Ancona.

In particolare, la squadra di polizia Giudiziaria del Compartimento Stradale “Marche”, durante lo svolgimento della prova teorica informatizzata per il superamento dell’esame, notava, attraverso le vetrate poste tra l’aula e l’attigua sala d’aspetto, un esaminando con una postura inusuale che avvicinava più volte il braccio al monitor.

Subito gli operatori percepivano che il sospetto stesse cercando di trovare, tramite una telecamera nascosta, l’angolo visuale migliore per inquadrare il monitor dove vengono riprodotti i quiz.

Al termine della prova, superata con esito positivo, la persona, di nazionalità pakistana, veniva sottoposta ad un controllo accurato grazie al quale veniva scoperto un foro di pochi millimetri al polsino sinistro della camicia a maniche lunghe, con all’interno una microcamera.

Veniva, poi rinvenuto un modem per trasmettere le videoriprese, collegato ad una ricetrasmittente utilizzata per ricevere le istruzioni comunicate attraverso un auricolare posto all’interno dell’orecchio sinistro, di dimensioni ridotte pari ad una moneta di 2 centesimi.

Su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, il soggetto, denunciato in stato di libertà, veniva accompagnato presso l’Ospedale di Torrette di Ancona nel reparto di Otorinolaringoiatra per la rimozione in sicurezza dell’auricolare. Tutto il materiale sequestrato.

La polizia stradale marchigiana prosegue dunque nell’attività di contrasto a questo fenomeno particolarmente insidioso, «nella consapevolezza che il conseguimento illecito e senza adeguata preparazione della patenta di guida mette a rischio la sicurezza della circolazione stradale, permettendo la guida a persone che non hanno i requisiti di idoneità previsti dalla legge e che molto spesso, come è stato riscontrato sul campo, sono fonte di incedenti stradali anche di elevata gravità».

L’episodio infatti, comune ad altre regioni in Italia, è l’ennesimo che viene perseguito in questa provincia, dove sono stati riscontrati anche diversi modus operandi, compresi casi di sostituzione di persona dei candidati.

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