Cronaca

Ancona, controlli nella stagione calcistica: nei guai 32 tifosi

Con l’ultimo pareggio della squadra dorica può dirsi conclusa la stagione calcistica che ha visto impiegati, nel corso di tutto il campionato sportivo, centinaia di uomini e di donne della polizia

ANCONA – Con l’ultimo pareggio della squadra dorica può dirsi conclusa la stagione calcistica che ha visto impiegati, nel corso di tutto il campionato sportivo, centinaia di uomini e di donne della polizia di Stato, a costante tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. In particolare, il questore Capocasa, d’intesa con il prefetto Ordine, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e grazie alla massima collaborazione da parte di tutte le Forze di Polizia ed in particolare dell’Arma dei Carabinieri, ha dispiegato per il campionato dorico e per quello della provincia numerosi servizi di ordine e sicurezza pubblica.

Questo il bilancio: sono stati in totale 32 i tifosi (locali e non) destinatari della misura di prevenzione del Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive. Tra questi si riportano di seguito le misure più rilevanti emesse:
Ancona – Perugia: 11 tifosi colpiti da daspo, per un totale di 31 anni a cui si aggiunge un totale di 14 anni di obbligo di firma;
Dorica portuali – Biagio Nazzaro: 2 tifosi colpiti da daspo per un totale di 2 anni;
Jesina – Civitanovese: 9 tifosi colpiti da daspo per un totale di 23 anni a cui devono aggiungersi 6 anni totali di obbligo di firma. In occasione di questo match sono stati inoltre deferiti all’autorità giudiziaria 11 ultras ospiti. Questi infatti sconfinando dal settore loro dedicato e superando un cordone di sbarramento, avevano raggiunto l’ingresso della curva jesina scontrandosi con un gruppo di tifosi locali e subito venivano bloccati dalle forze di polizia presenti. Ai soggetti venivano contestati i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale (pu), rissa, percosse, tentato danneggiamento, lancio di oggetti e false dichiarazioni a pu. «Inoltre, è da precisare che tutte le misure sono state emesse a seguito del lancio o dell’accensione di artifizi pirotecnici o torce, nessuno a seguito di scontri, non essendosi, di fatto, mai verificatisi episodi di violenza o scontri tra le varie tifoserie che nel corso del Campionato si sono incontrate», specifica la polizia.

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