Cronaca

Adescamento di minori, reato prescritto per un bidello 54enne di Cingoli

L'uomo era accusato di aver inviato tra il 2013 e il 2015 dei messaggi allusivi tramite Facebook a cinque studenti di un liceo di Jesi dove all'epoca lavorava

Il tribunale di Macerata

CINGOLI – Era accusato di adescamento di minorenni per aver mandato messaggi tramite la chat di Facebook a studenti infrasedicenni che frequentavano la scuola dove lui lavorava come bidello, 54enne di Cingoli prosciolto per intervenuta prescrizione. Oggi il giudice del Tribunale di Macerata Vittoria Lupi ha emesso sentenza di non doversi procedere nei confronti dell’imputato perché il reato è ormai prescritto.

Secondo la ricostruzione accusatoria – le indagini erano state coordinate dal pubblico ministero Stefania Ciccioli – l’imputato, tra il 2013 e il 2015, quando lavorava come bidello in un liceo di Jesi, avrebbe contattato su Messenger cinque studenti minorenni (il più grande è del 1997, il più piccolo del 2000), ai quali avrebbe inviato messaggi provocatori e sessualmente allusivi, parlando di motoseghe, utilizzando altre espressioni con riferimenti sessuali e in un caso invitando un minorenne ad andarlo a trovare millantando di avere una casa con giardino e piscina. Per l’accusa in questo modo avrebbe adescato i minorenni che, dopo aver ricevuto quei messaggi, li avevano subito segnalati.

L’imputato, tramite il suo legale, l’avvocato Andrea Nocchi del foro di Ancona, si è sempre proclamato innocente. Ora le accuse sono cadute in prescrizione.

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