Benessere

Disturbi della voce, attenzione alle corde vocali

Dai malanni passeggeri ai problemi più seri: come si prevengono e come si trattano. I consigli del Dottor Roberto Puppato, Direttore della U.O. di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi

Può capitare di dover rinunciare ad un concerto del proprio cantante preferito perché, all’improvviso, si annullano delle date del tour. Una delle motivazioni più frequenti è un problema delle corde vocali, e più nello specifico una irritazione delle stesse. Se non trattata può sfociare in esiti impegnativi. Si tratta di un problema più frequente di quanto

Dottor Roberto Puppato

si possa pensare e colpisce non solo i professionisti della voce ma anche coloro che ne abusano o che hanno l’abitudine di fumare. Chi ne soffre lo nota da un cambiamento della voce che risulta poco limpida, roca e con un timbro sempre più basso. Nel mondo del lavoro la categoria principalmente colpita è quella dei professionisti della voce come cantanti, attori, presentatori, speaker, e insegnanti: sono infatti loro che usano la voce in modo continuativo. Per saperne di più in merito e avere dei consigli su prevenzione e cure abbiamo incontrato il dottor Roberto Puppato, direttore dell’U.O di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi.

Cosa significa avere problemi di voce?
«L’evenienza più comune è una irritazione delle corde vocali con la conseguenza del calo del tono vocale (disfonia) sino ad arrivare ad una assenza completa della stessa (afonia)».

Quali esami fare?
«La diagnosi deve essere fatta da un otorinolaringoiatra o da un foniatra con l’analisi clinica dei sintomi e con esami diagnostici come la videolaringoscopia. Quest’ultima tecnica permette di apprezzare attraverso una telecamera morfologia e motilità delle corde vocali».

Come curare?
«Riposo vocale e terapia medica di supporto (antiedemigeni, decongestionanti, cortisonici). Rieducazione logopedia in caso di ispessimento nodulare da abuso vocale. Intervento chirurgico in caso di patologia organica (polipo, prolasso cordale)».

Ci sono rimedi naturali?
«Le cure termali, se effettuate con costanza e dovizia, offrono buone possibilità di recupero».

Chi sono i più soggetti?
«Tutti possono presentare momentanei problemi di voce, in particolare nei mesi freddi quando le affezioni a carico delle prime vie aeree sono frequenti. Ricordiamo poi i professionisti della voce, ma anche coloro che di tanto in tanto si esibiscono con la voce, magari per hobby, usandola però in modo scorretto. Colpiti sono anche i fumatori che, possono col tempo sviluppare forme tumorali laringee: tra l’80% e il 90% dei tumori della laringe sono causati dal troppo fumo. Come corollario ricordo che anche chi ha problemi seri di udito può avere problemi di voce».

Perché chi ha problemi di udito?
«Perché chi non sente bene tende inconsciamente ad alzare il tono di voce e ad abusare della stessa».

Come prevenire?

«Chi lavora con la voce sottoponendola a particolare stress deve osservare dei periodi di riposo e conoscere le tecniche per usarla al meglio. Abusare della voce porta molto spesso a conseguenze funzionali ed organiche a volte di difficile soluzione».

I bambini sono soggetti?
«Sì, soprattutto in età scolare, per quanto riguarda bambini esuberanti che usano la voce per “dominare il gruppo”. Un buon consiglio è abituarli ad averne cura anche con un affiancamento di logopedia».

Noduli o polipi?
«I primi vanno trattati con rieducazione logopedia; per i secondi, se non recedono con riposo vocale e terapia medica, l’indicazione è chirurgica».

Agnese Testadiferro

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