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I 9 tipi di intelligenza: in quali ti riconosci?

La teoria delle intelligenze multiple sostiene che in ogni individuo esistono almeno 9 tipi di intelligenza che si sviluppano in diverso grado. Ecco quali sono

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(Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay)

Siamo soliti parlare di intelligenza usando il termine al singolare e immaginandola come un concetto unico, come un unico blocco, anche se talmente vasto da essere difficilmente definibile. Il tradizionale punto di vista sull’intelligenza la considera come una capacità unitaria, misurabile attraverso un unico quoziente intellettivo. Secondo il noto approccio introdotto da H.Gardner, invece, è più corretto parlare di intelligenze al plurale, o meglio ancora di “intelligenze multiple”. Secondo lo psicologo Howard Gardner l’intelligenza non può essere ridotta a un’unica misura essendo una composizione di molteplici capacità umane, ognuna delle quali costituisce una modalità distinta di comprendere la realtà e interagire con essa. 
Gardner sostiene che esistono almeno nove tipi di intelligenza, ognuno dei quali si sviluppa in grado diverso in ogni individuo, in base alle sue caratteristiche. Le persone solitamente manifestano una combinazione di più di un tipo di intelligenza, che interagiscono tra loro in un modo unico e originale.

Lucia Montesi
La psicoterapeuta Lucia Montesi

La cultura occidentale valorizza solo due tipi di intelligenza, quella logico-matematica e quella linguistica e anche i test costruiti per misurare l’intelligenza si limitano a valutare queste due aree, non considerando altri tipi di intelligenza altrettanto importanti. Secondo Gardner possiamo individuare:

1. L’intelligenza linguistica: corrisponde alla capacità di usare il linguaggio, alla capacità di ragionamento astratto e pensiero simbolico. Comprende l’abilità di usare efficacemente le parole, sia in forma verbale che scritta, e di cogliere schemi concettuali. Chi ha più sviluppato questo tipo di intelligenza pensa con le parole e predilige parlare, ascoltare, scrivere, leggere, discutere; ha un buon vocabolario e comunica in modo efficace, variando il registro linguistico a seconda del contesto.

2. L’intelligenza logico-matematica: riguarda la logica, la deduzione, la capacità di cogliere le relazioni tra informazioni diverse, di risolvere problemi matematici e scientifici, di lavorare con simboli astratti come numeri e figure geometriche. Le persone in cui predomina questo tipo di intelligenza amano risolvere problemi, quantificare i risultati, scoprire sequenze logiche; pensano in modo analitico attraverso numeri, modelli e algoritmi e usando simboli astratti.

3. L’intelligenza visuo-spaziale: si riferisce alla percezione visiva dello spazio e comprende la capacità di memorizzare dettagli relativi allo spazio, di visualizzare oggetti nello spazio, di orientarsi nello spazio. Permette di immaginare soluzioni ai problemi tramite una loro rappresentazione tridimensionale, di visualizzare oggetti da angoli e prospettive diverse, di realizzare mappe. Chi possiede questo tipo di intelligenza pensa quindi attraverso immagini visive e generalmente ama disegnare, dipingere, scolpire, decorare, creare.

4. L’intelligenza corporeo-cinestesica: è legata alla padronanza del proprio corpo e comprende abilità fisiche e motorie come equilibrio, coordinazione, agilità. Comprende anche la capacità di usare il corpo per esprimere emozioni, per creare e giocare. Chi ha questo tipo di intelligenza sviluppato predilige attività fisiche, attività manuali, movimento.

5. L’intelligenza ritmico-musicale: corrisponde alla capacità di riconoscere suoni, ritmi, tonalità e melodie e di riprodurli, di comporre brani musicali, di usare la voce e gli strumenti musicali, di cogliere la struttura presente nei ritmi, nelle canzoni, nelle poesie.

6. L’intelligenza intrapersonale: riguarda la comprensione di sé, dei propri sentimenti, stati mentali, motivazioni, comportamenti e obiettivi. Comprende la capacità di essere consapevoli di sé e di usare questa consapevolezza per dirigere la propria vita. Chi ha questo tipo di intelligenza predominante ama la solitudine, la contemplazione, l’introspezione, la riflessione, il pensiero individuale.

7. L’intelligenza interpersonale: riguarda la capacità di comprendere gli altri e le loro emozioni, di essere empatici, di socializzare, di comunicare, di stringere buone relazioni, di lavorare efficacemente in gruppo. Comprende anche la capacità di leadership e di organizzazione, di prendersi cura degli altri, di risolvere conflitti. Chi la possiede ama fare amicizia, stare con gli altri, interagire con punti di vista diversi dai propri.

8. L’intelligenza naturalistica: si riferisce all’abilità di riconoscere e classificare gli elementi della natura e di interagire con animali e piante, alla sensibilità alle caratteristiche del mondo naturale. Chi possiede questo tipo di intelligenza ama analizzare, studiare e curare piante, animali e ambienti naturali ed è sensibile alle questioni ambientalistiche.

9. Intelligenza filosofico-esistenziale: riguarda la capacità di riflessione su grandi temi esistenziali, spirituali ed etici come la vita, la morte, la natura dell’uomo, da dove veniamo, qual è il senso dell’esistenza. Chi possiede questo tipo di intelligenza utilizza il ragionamento astratto attraverso categorie concettuali universali.

La teoria delle intelligenze multiple amplia il concetto tradizionale di intelligenza permettendo di apprezzare la diversità individuale e di valorizzare e coltivare le diverse forme di talento. Anche l’educazione e la valutazione dell’apprendimento dovrebbero tener conto di tutte le forme di intelligenza e non limitarsi a utilizzare test standardizzati che si concentrano solo su linguaggio e logica.  Anche l’orientamento professionale, quando si basa sulle intelligenze multiple, può essere più efficace nell’ aiutare l’individuo a sfruttare al meglio le proprie abilità nella scelta del tipo di studio e di lavoro. In generale il concetto di intelligenze multiple è più inclusivo rispetto al concetto tradizionale di intelligenza e contribuisce anche alla crescita dell’autostima in quanto ognuno può scoprire in sé una o più forme di intelligenza a torto sottovalutate.

Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta
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