Benessere

Sette giovani su dieci con la sigaretta prima dei 18 anni

Nelle Marche l’80% dei malati di tumore al polmone è fumatore e nel 30% dei casi sono le donne ad essere coinvolte. Al via un progetto pilota di prevenzione rivolto ai ragazzi dell'Istituto Alberghiero di Senigallia per sensibilizzarli ai corretti stili di vita

ANCONA – Lavorare sulla prevenzione e sensibilizzare i giovani sui rischi del fumo. Sono queste le linee guida tracciate dalla professoressa Rossana Berardi, Primario della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, edizione 2017. «La prevenzione è di fondamentale importanza sia per il tumore al polmone che per tutte le altre neoplasie. In tal senso come Clinica Oncologica stiamo collaborando con l’AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica, per la promozione di corretti stili di vita, attraverso una serie di suggerimenti: bandire fumo, sostanze dopanti e lampade solari, moderare il consumo di alcol, controllare il peso, proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, controllare nei e noduli, praticare attività fisica e preferire una dieta mediterranea».

Professoressa Rossana Berardi
Direttore Clinica Oncologica,
Direttore Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica,
Direttore Centro di Riferimento Regionale di Genetica Oncologica,
Vice Direttore Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari
(DISCICLIMO)

Una ricorrenza molto importante, quella della Giornata Mondiale Senza Tabacco, che si svolge oggi, se si pensa che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il fumo provochi sei milioni di vittime all’anno, di cui seicentocinquantamila in Europa. In Italia l’abitudine al tabagismo coinvolge almeno il 21% della popolazione e provoca la morte di circa ottantamila persone ogni anno. «Le Marche rispecchiano il dato nazionale: l’80% dei malati di tumore al polmone è fumatore e nel 30% dei casi i fumatori sono donne – spiega la professoressa Rossana Berardi  -. Nel tempo si è assistito ad una diminuzione dei tumori al polmone negli uomini, mentre è in crescita nelle donne. Probabilmente questo si è verificato in parte in seguito a una maggiore diffusione del tabagismo femminile ed in parte per cause secondarie, tra le quali l’esposizione al fumo passivo e l’aspetto ormonale. Tuttavia si tratta di ipotesi di ricerca sulle quali si sta ancora studiando».

Dati allarmanti anche per i giovanissimi, almeno sette ragazzi su dieci avrebbe iniziato a fumare prima di aver compiuto diciotto anni. «Stiamo lavorando molto sui giovani – continua Rossana Berardi – attraverso la scuola, i social network e Youtube. L’ESMO, Società Europea di Oncologia Medica ha in programma un progetto per raggiungere i giovani attraverso gli “influencer” presenti sui social network. Inoltre è in partenza un’iniziativa in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Senigallia per sensibilizzare i ragazzi sui corretti stili di vita. Sono previsti seminari nel corso dei quali verranno affrontati  vari temi: i rischi legati all’abitudine al fumo e all’alcol, l’importanza di una corretta alimentazione e dell’attività fisica. Si tratta di un progetto molto importante, perché non andiamo solo a formare i giovani, ma anche gli chef del futuro.

Lunedì si terrà a Senigallia la riunione di start-up prima dell’avvio presso l’Istituto Alberghiero, mentre invece nel mese di settembre il progetto sarà esteso ed interesserà anche ad altre scuole del territorio marchigiano. E al progetto di prevenzione nelle scuole hanno aderito anche una ventina di Rotary Club marchigiani, tra i quali Ancona, Jesi, Fabriano, Senigallia, Ascoli Piceno e Osimo, con l’iniziativa RotariSani».

Non solo tumori, numerosi studi scientifici evidenziano che il fumo attivo e passivo provochino l’insorgenza di patologie dell’apparato cardiovascolare e respiratorio. L’abitudine al tabagismo è considerata una fra le prime cause di mortalità nei paesi sviluppati. Trattandosi di una dipendenza smettere di fumare risulta a spesso complicato, per questo è bene rivolgersi ai Centri Antifumo presenti sul territorio della provincia di Ancona. Ad Ancona il Centro Antifumo è presente presso gli Ospedali Riuniti e presso il Poliambulatorio 2000, a Fabriano presso l’Asur – Unità Dipendenze Patologiche, a Jesi presso il Presidio Ospedaliero Murri e ad Osimo presso l’Ospedale SS Benvenuto e Rocco.

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