Benessere

La danza, un toccasana per il corpo e la mente

Previene l'invecchiamento cerebrale, favorisce la regolazione delle emozioni, promuove la socializzazione. I benefici della danza

Smiling adults dancing a bachata together in a dance studio

“Lodo la danza perché libera l’uomo dalla pesantezza delle cose e lega l’individuo alla comunità. Lodo la danza che richiede tutto, che favorisce salute e chiarezza di spirito, che eleva l’anima.” (Sant’Agostino)

Presente universalmente in tutte le culture umane, la danza viene definita come “il susseguirsi di movimenti del corpo o di parte di esso, ritmato e modellato su un testo musicale, del quale costituisce l’espressione e l’interpretazione figurata”. La danza si è sviluppata in numerosi generi diversi e costituisce una delle forme di arte, perchè consente l’espressione creativa dell’essere umano; più precisamente, è la forma d’arte in cui la creatività si esprime attraverso il movimento. La danza può svolgere diverse funzioni, da quella puramente ricreativa, a quella educativa e terapeutica, comportando una vasta gamma di benefici. Ballare è infatti un toccasana per il benessere psico-fisico, in quanto agisce contemporaneamente su molteplici livelli.

In che modo ballare esercita un effetto così potente sul nostro benessere? I meccanismi sono diversi:
Ballare significa fare movimento fisico, migliorare la tonicità muscolare, aumentare la coordinazione. Permette di migliorare forza muscolare, flessibilità, agilità, resistenza, equilibrio,  postura e orientamento nello spazio, inoltre potenzia il funzionamento polmonare e cardiovascolare. Migliora la consapevolezza corporea, ovvero la connessione con le proprie sensazioni e percezioni; la capacità di cogliere i segnali che il corpo manda; la conoscenza dei propri punti di forza e dei propri limiti. Ballando ci si sente meglio nel proprio corpo, lo si sente meglio, si prende consapevolezza anche di parti del corpo che altrimenti non percepiamo. La danza può avere un effetto terapeutico e favorire il recupero in malattie motorie, come il morbo di Parkinson. Tra i tipi di danze, il tango argentino, grazie alle sue caratteristiche come le differenti velocità di esecuzione, i bruschi cambi di direzione, gli arretramenti, gli stop e giravolte improvvisi, si è dimostrato particolarmente efficace nel favorire una maggiore reattività nei movimenti e un migliore equilibrio.

-Diversi studi hanno dimostrato che ballare comporta un incremento delle capacità cognitive. Apprendere le sequenze di passi da eseguire favorisce l’attenzione, la concentrazione e la memoria. Danzare sembra anche avere un effetto protettivo rispetto a patologie neurodegenerative come la demenza: l’effetto della danza sulle sinapsi neuronali aiuterebbe a non perdere volume nell’ippocampo, rallentando gli effetti cerebrali dell’invecchiamento. Danzare stimola inoltre la creatività: aiuta il cervello a utilizzare nuove vie neuronali e creare nuovi circuiti. Stimola inoltre una sensorialità maggiore, perché la danza è un’esperienza multisensoriale che comporta una combinazione di stimoli uditivi, visivi e tattili, da cui è possibile trarre piacere.

– Il ballo può essere un mezzo per esprimere e rappresentare sensazioni ed emozioni, anche quelle che può essere difficile esprimere a voce. Danzare è un modo per conoscere sé stessi, per percepirsi nel proprio movimento, per sperimentare ricordi, fantasie, sentimenti, paure. La danza può rappresentare un percorso di crescita personale e di realizzazione di sé, in cui si possono incontrare altri aspetti di sé sconosciuti, accoglierli ed esprimerli. Il maggior contatto con le emozioni che si realizza con la danza promuove anche la regolazione emotiva, ovvero la capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni.

Lucia Montesi
La psicoterapeuta Lucia Montesi

– Danzare favorisce la soddisfazione personale e l’autostima, riduce stress, ansia, depressione e dolori psicosomatici, migliora il sonno. Mentre si balla, la mente è concentrata sui movimenti da eseguire e lascia da parte le preoccupazioni quotidiane; il cervello produce endorfine, serotonina e dopamina che danno benessere ed euforia; si sperimentano divertimento, rilassamento, piacere e allegria. Il movimento permette di scaricare le tensioni che accumuliamo nel corpo a causa dello stress quotidiano. Dedicarsi alla danza significa dedicare del tempo a sé stessi, ritagliarsi uno spazio e un tempo dalla frenesia quotidiana, ricaricarsi di emozioni positive. Chi si allena in modo costante percepisce un maggiore senso di autoefficacia e un maggiore controllo sugli eventi, attraverso la consapevolezza di essere capace di dominare il corpo; inoltre, coltiva l’autodisciplina, quindi la capacità di differire la gratificazione dei bisogni e di gestire l’impulsività, di mantenersi costanti e tollerare la frustrazione.

– La danza favorisce la socializzazione, l’aggregazione e le abilità sociali. Ballare insieme ad altri è un’occasione di scambio e di confronto che allena la sicurezza in sé stessi e aiuta a superare la timidezza, oltre a permettere di conoscere nuove persone. Ballare con gli altri permette di osservare i propri comportamenti grazie al rispecchiamento dato dagli altri. La musica stessa rappresenta un linguaggio universale che aiuta a comunicare ed entrare in relazione con gli altri, senza bisogno di parlare. Ballare con altri favorisce anche la cooperazione ed ha un importante ruolo educativo quando coinvolge bambini e ragazzi, promuovendo il sostegno reciproco per raggiungere un obiettivo comune, ma anche una competizione sana.

Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta
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