Benessere

Dimenticare i bagordi senza sacrifici

Con le festività al termine, ci troviamo quasi tutti a dover combattere con le conseguenze degli stravizi che ogni anno ci concediamo durante le vacanze natalizie. Come gestire la situazione?

Con le festività al termine, ci troviamo quasi tutti a dover combattere con le conseguenze degli stravizi che ogni anno ci concediamo durante le vacanze natalizie. Scopriamo come gestire la situazione al meglio e recuperare una forma invidiabile con l’aiuto della dottoressa Giovanna Giuseppucci, titolare dell’omonima farmacia fabrianese.

Dottoressa quali sono i sintomi comunemente lamentati dopo gli stravizi di Natale?

«Tra le festività natalizie e l’inizio di un nuovo anno gli appuntamenti gastronomici e conviviali sono tanti e fitti: resistere a una tale sfilata di primizie e ai bagordi con amici e parenti è dura anche per i più salutisti! Al termine delle vacanze ci troviamo però spesso appesantiti e molti di noi lamentano gonfiore, spossatezza, disturbi intestinali e altri sintomi legati alla cattiva digestione (dispepsia), quando non un vero e proprio aumento di peso considerevole».

Come possiamo intervenire?

«Innanzitutto non dobbiamo scoraggiarci: per correre ai ripari velocemente basterà un po’ di buon senso, determinazione e qualche buon consiglio. Faranno al caso alcune regole d’oro che è importante seguire per poterci riprendere in fretta dagli eccessi delle feste e, magari, perdere i chiletti di troppo che pesano sul girovita. Per cominciare occorre prefissarsi un obiettivo ragionevole, evitando di perdere troppo peso all’improvviso: in caso contrario si rischia infatti di riprendere tutto “con gli interessi” non appena interrompiamo la dieta: la buona norma è non più di 3 o 4 chili per volta, con un ritmo di uno a settimana. Se mirate a perdere più di 5 chili, rivolgetevi a un professionista in modo che possa seguirvi con un percorso bilanciato».

Ci sono alimenti da privilegiare?

«Naturalmente è fondamentale mangiare frutta e tanta verdura e legumi di stagione, sia ai fini della dieta, sia per l’apporto nutrizionale. Si tratta infatti di alimenti ricchi di fibre e a bassa densità calorica, che sono in grado di riempire lo stomaco e donarci sazietà senza produrre un eccesso di riserva energetica e lipidica. È poi utilissimo aumentate il consumo di acqua, soprattutto al mattino e lontano dai pasti: berne almeno due bicchieri mezzora prima di mangiare conferisce senso di sazietà e aiuta la motilità intestinale. Dieta però non è solo sinonimo di scelta degli alimenti. È anche il modo di mangiare che va rimesso in discussione: mangiate lentamente, concedetevi il tempo di assaporare ogni boccone e fate una pausa tra una portata e l’altra; insomma, date tempo al vostro corpo di comunicarvi quando è sazio. Un buon metodo è quello di masticare lo stesso boccone per almeno 7 volte: vedrete che l’organismo si sentirà appagato circa 20 minuti dopo il primo morso! È un metodo ideale per ridurre l’assorbimento di calorie senza neppure rendervene conto e per mantenere buone abitudini alimentari al termine della dieta».

A quali altri “trucchi” possiamo ricorrere?

«Evitate di saltare i pasti: si tratta di una restrizione alimentare troppo violenta, spesso all’origine del fallimento di una dieta. Anzitutto, rischiate di crollare molto rapidamente… ma soprattutto, se affamate, il vostro organismo, non appena riprenderete a mangiare, reagirà immagazzinando ancora di più per poter affrontare la prossima “carestia”. Fate invece sempre uno spuntino leggero tra un pasto e l’altro e cercate di diminuire i carboidrati, soprattutto quelli ad alto indice glicemico (pasta, pane, pizza, torte, merendine e così via), prediligendo pane e pasta integrale. Da evitare anche gli alcolici e gli stuzzichini da aperitivo, molto calorici e molto salati (evitate soprattutto i super alcolici, che hanno più calorie di un piatto di pasta!). Imparate a gestire i vostri errori, addirittura ad anticiparli. Avete consumato un pranzo abbondante? Allora compenserete la sera mangiando cibi più leggeri. L’equilibrio alimentare si completa infatti nell’arco di una giornata o addirittura di una settimana: una giornata gastronomica può essere quindi compensata da una più “light”. Fatevi poi consigliare dagli esperti per scegliere dei buoni alleati, inserendo complementi alimentari drenanti e depurativi per consentirvi di eliminare le tossine, e/o integratori naturali che riducano l’assorbimento dei grassi e il senso di fame e aiutino a ripristinare la corretta funzionalità digestiva. Infine, la vera regola d’oro è fare movimento e mangiare poco di tutto: non eliminate del tutto gli zuccheri o i grassi o qualsiasi altro gruppo di alimenti dai vostri pasti, poiché il periodo in cui seguite la dieta deve soprattutto aiutarvi a riequilibrare gli apporti e costruire una sorta di modello a cui dovreste continuare a far riferimento. Una cura dimagrante in cui ci si priva di tutto è il metodo migliore per crollare e rovinare gli sforzi che abbiamo fatto. Meglio concederci ogni tanto un piccolo piacere, in modo mirato e in quantità ragionevole: con una piccola gratificazione, da compensare magari con un pasto più leggero, ci sentiremo meno frustrati e otterremo risultati migliori e più duraturi!».

Giovanna Giuseppucci, farmacista e formulatrice, cura la produzione dei laboratori cosmetico e galenico e il settore intolleranze alimentari presso la Farmacia Giuseppucci di Fabriano, in Piazzale Matteotti 20.

 

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