l'evento

A Macerata Hazzard, contro il gioco d’azzardo patologico

“L’abilità contro la fortuna” è lo slogan del progetto di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo. La città, nel corso dell’ultimo anno, ha favorito una mobilitazione di massa e un’intensa sensibilizzazione. La psicologa Ludovica Cesari ha condotto il lavoro nelle scuole: «I ragazzi hanno capito cosa significa giocare insieme in modo sano»

l'intervista

…e lasciateci divertire. I benefici dello yoga della risata

Lunedì 8 aprile sono iniziati all’Asur 5 i corsi di questa disciplina, nata in India nel 1995 grazie ad un medico, il dottor Madan Kataria. Quattro incontri, l’ultimo il 7 maggio, della durata di due ore ciascuno, rivolti al personale sanitario del Dipartimento di Salute Mentale dell’ospedale di Jesi. A tenerli è Jessica Ceresoli, infermiera e “teacher”

focus

Traccio, dunque, sono: il Closlieu a Jesi. L’esperienza di Stefania Fiorletta

Anche a Jesi uno spazio per dipingere secondo i criteri del suo ideatore Arno Stern, fondatore nella seconda metà del ‘900 della Semiologia dell’Espressione. Adulti e bambini insieme. «In un posto senza tempo. Nel momento in cui sei lì, tutto il resto è fuori. È un andare alla ricerca di se stessi esprimendolo col colore», spiega l’educatrice

comunicazione

Macerata, il “Premio Maria Grazia Capulli” a Silvia Serafini

L’Università di Macerata e la famiglia della professionista, scomparsa nel 2015, hanno voluto creare questa borsa di studio per valorizzare quel “giornalismo costruttivo” portato sul piccolo schermo dal programma di Rai 2 “Tutto il bello che c’è”

storie

Lucia Tittarelli e la sua moda a Km zero. Tra contaminazione e social

La stilista marchigiana (è jesina) racconta il suo lavoro e le sue quattro diverse radici culturali perchè dice «la bellezza sta nella diversità». Due anni fa è nato il suo brand “Limyè” e la sua prima collezione porta sin dal nome l’idea di un inizio splendente

8 marzo

L’italia ci ha cambiato. Cinque donne “in fuga” si raccontano

Cinque paesi in un’aula scolastica. Accade a Jesi, in uno dei tanti Cpia italiani-Centri Provinciali per l’Istruzione degli adulti. Amira, Cinzia, Kamar, Anna e Zahra provengono da diversi stati ma le loro esperienze hanno dei tratti in comune: la povertà, il viaggio, l’amore e la maternità

l'intervista

“My abuela y yo”: storie di donne tra Argentina e Italia

Emilia Bastida, regista italo-argentina oggi residente nelle Marche a Chiaravalle, è autrice di un documentario sulla nonna Rolanda Cardinali in cui riflette sul tema di un’identità culturale sospesa tra i due paesi. Un racconto intergenerazionale attualissimo e tutto al femminile