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Zona rossa per le province di Pesaro Urbino e Fermo, Acquaroli ha siglato l’ordinanza

La misura vale da mercoledì 10 a domenica 14 marzo. Successivamente la situazione sarà rivalutata. Resta arancione solo l'Ascolano grazie a un trend in controtendenza

ANCONA – Le province di Pesaro Urbino e quella di Fermo da mercoledì 10 marzo saranno in zona rossa fino al 14 marzo. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha siglato poco fa l’ordinanza. Pesarese e Fermano vanno ad aggiungersi ad Anconetano e Maceratese che sono già in fascia rossa. Nella Regione Marche ora a predominare è il rosso, solo l’Ascolano infatti resta in zona arancione, grazie a un trend in controtendenza.

«Questa mattina abbiamo effettuato la valutazione dei dati settimanali della pandemia nella nostra regione – afferma Acquaroli in un post su Facebook -. I numeri indicano il forte incremento di casi anche nelle province di Pesaro e Urbino e di Fermo, che mostrano una tendenza di crescita molto elevata seppure per poco non raggiungano la soglia di 250 casi ogni 100.000 abitanti. Nella provincia di Ascoli Piceno invece si registra un trend inverso, con un lieve calo dei contagi».

«Per questi motivi – prosegue il governatore -, dopo un confronto con il servizio sanità, visto anche l’incremento degli accessi nei pronto soccorso e della pressione sulle strutture ospedaliere dell’ultima settimana, ho firmato l’ordinanza con la quale, da mercoledì e, per ora, fino a domenica, anche le province di Pesaro e Urbino e di Fermo saranno in zona rossa».

Con l’ordinanza siglata dal presidente della Regione, tutte le scuole di ogni ordine e grado del Pesarese e Fermano saranno in didattica a distanza al 100%, come lo sono già quelle dell’Anconetano e del Maceratese, in base al Dpcm di Draghi in vigore fino al 6 aprile.

Il 14 marzo cesserà anche l’ordinanza regionale che ha posto in zona rossa le province di Ancona e Macerata. «Nel fine settimana – conclude Acquaroli -, tutte le province saranno rivalutate in base all’andamento della situazione epidemiologica». È probabile che se il quadro sarà ancora in salita, possa arrivare per la prossima settimana anche una nuova ordinanza per mantenere le quattro province in zona rossa.

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