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Zona bianca, ecco cosa si può fare: regole e restrizioni

Da oggi, 21 giugno, anche le Marche sono in zona bianca. In questa fascia di rischio cade il coprifuoco, ma restano in vigore l'obbligo della mascherina e il distanziamento. Via libera ad incontri con parenti e amici senza più il limite di numero

ANCONA – Via il coprifuoco, ma mascherine ancora sul volto e distanziamento da rispettare. Da oggi – 21 giugno – anche le Marche sono in zona bianca, la fascia di rischio più bassa che vede una incidenza dei contagi inferiore ai 50 casi positivi settimanali su 100mila abitanti. E bianca sarà sostanzialmente tutta l’Italia, ad eccezione della Valle d’Aosta che resta ancora in zona gialla.

La stagione calda, ma soprattutto la campagna vaccinale che procede di buon passo hanno contribuito a far flettere la curva epidemiologica e la pressione ospedaliera. Intanto il 21 giugno era la data fissata a livello nazionale per far cadere in zona gialla il divieto degli spostamenti notturni introdotto 7 mesi fa: in zona bianca invece questo limite orario non sarebbe stato comunque previsto.

Mascherina al chiuso e all’aperto, distanziamento di almeno un metro e divieto di assembramento restano obbligatori, ma gli spostamenti sono liberi, ci si può incontrare con parenti e amici senza più il limite di sei persone e senza limiti orari.

Consentite le feste private e i banchetti dopo le funzioni civili e religiose come matrimoni, cresime, comunioni, anche in questo caso senza più il limite del numero massimo di invitati. Alle cerimonie è consentito ballare, ma solo all’aria aperta e rispettando la distanza di sicurezza.

In auto, si possono trasportare al massimo solo due persone non conviventi: queste devono essere sedute sui sedili posteriori del mezzo e vige l’obbligo della mascherina. A riaprire sono anche i centri termali, i circoli culturali, le sale scommesse e le discoteche, ma in queste ultime non si può ballare, è possibile solo restare seduti per consumare e ascoltare musica.

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