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YouPol, la app della Polizia si aggiorna: ora è possibile segnalare anche le violenze domestiche

L'applicazione per smartphone, ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti, permetterà di segnalare i reati di violenza in casa. Il questore di Macerata Antonio Pignataro: «Un ulteriore strumento per far sentire la nostra vicinanza»

«In un momento particolare e di emergenza che stiamo vivendo la Polizia di Stato, in sinergia con tutte le altre forze dell’ordine, continua a rimanere vicina ai propri cittadini a tutti i livelli». Sono le parole del questore di Macerata, Antonio Pignataro che ha ribadito l’importanza dell’impegno degli uomini in divisa in una situazione delicata come quella del Covid-19.

In un momento in cui le misure imposte per contenere il contagio possono fungere da attivatori per episodi di maltrattamento all’interno delle mura domestiche, la Polizia di Stato ha aggiornato l’App per smartphone YouPol prevedendo la possibilità di segnalare i reati di violenza che si consumano in casa.

«Si tratta di un ulteriore strumento per far sentire la nostra costante vicinanza ai cittadini – ha aggiunto il questore Pignataro -. Un ulteriore modo per garantire la sicurezza e la tutela delle persone, nell’ambito delle violenze domestiche come in tutti gli altri campi. I cittadini infatti possono segnalare ogni tipo di reato ed è capitato di avere segnalazioni di persone che dovevano essere in quarantena ma che uscivano di casa e siamo prontamente intervenuti per riportare l’ordine. Continueremo, come sempre, a dimostrare la nostra vicinanza anche in un momento di grande emergenza, una vicinanza mentale e materiale che è tangibile a tutti i livelli».

Il questore di Macerata Antonio Pignataro

L’App YouPol, ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi e immagini agli operatori della Polizia di Stato. Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. È inoltre possibile, attraverso l’app, chiamare direttamente il Numero Unico di Emergenza e dove non è ancora attivo risponderà la sala operativa 113 della questura. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della questura competente per territorio.

Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati è prevista la possibilità di segnalare episodi illeciti in forma anonima. Anche chi è stato testimone diretto o indiretto, come ad esempio i i vicini di casa, può ovviamente segnalare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.

L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile e attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente installabile su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme per i sistemi operativi IOS e Android.

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