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Quale vino per quale futuro? A Cupramontana il seminario della scuola di campagna “Spore”

Dai film di Miyazaki a un convivio. Il 17 dicembre l'appuntamento formativo "Come vivremo? Pratiche di degustazione libertaria tra vino, ecologia e nuovi immaginari"

Spore

CUPRAMONTANA – Che futuro ci attende? Che immaginari muoveranno le nostre parole e i nostri gesti? Come posizionarci? La Scuola di campagna “Spore” di Cupramontana, promossa dall’azienda agricola La Distesa, lancia il suo secondo seminario formativo con l’intenzione di aprire uno spazio di riflessione, ricerca e creatività attorno al vino, alle sue pratiche e alla degustazione. Come vivremo? Pratiche di degustazione libertaria tra vino, ecologia e nuovi immaginari si terrà il 17 dicembre all’Enoteca di Cupramontana: pensato in due differenti momenti, l’appuntamento accoglie lo spirito interdisciplinare della Scuola, instaurando parentele inaspettate ma preziose, per spingere così la fantasia a ripensare la relazione sensoriale e immaginativa con il vino.

I lavori si apriranno alla presenza dello scienziato politico, scrittore ed ex enotecario Emanuele Tartuferi, alla scoperta di nuovi, differenti rapporti con la bevanda, liberi da protocolli e banchi di assaggio classici con Abitare un mondo nuovo attraverso lo sguardo di Miyazaki. Futuri possibili e mirabolanti immaginari sono necessari in tempi di cambiamento politico, climatico e sociale: per indagare le nuove opportunità che si aprono di fronte a noi, cinque bevande fermentate e i visionari film di animazione del regista Hayao Miyazaki. Il vino, amato dall’artista giapponese, attraversa i suoi film dove – da Ponyo alla Città incantata a Si alza il vento -, cibi e bevande hanno il potere dell’incontro, la capacità di confortare, evocare ricordi, creare amicizie in apparenza impossibili.

A completare il seminario, un vero e proprio convivio: a tavola cibi semplici e genuini, due vini in mescita e, soprattutto, parole e idee. Ospiti speciali del banchetto Andare incontro al vino, la vignaiola del Chianti Classico Giovanna Morganti, fondatrice del consorzio Vini Veri, e Fabio Pracchia, narratore di vini e territori, da sempre attento alle questioni ecologiche ed etiche poste dal “fare vino”, che accompagneranno una conversazione sui vini cui, in un tempo così incerto, stiamo andando incontro. Tenendo presente la rivalutazione dei terroirs e l’esplosione di colori nuovi e sapori diversi portata dalla “rivoluzione” dei vini naturali, un nuovo conformismo sembra dominare il gusto del vino contemporaneo: a quale vino, a quale gusto, a quali pratiche stiamo andando incontro?

«Dopo il successo del primo corso tenuto a novembre, abbiamo pensato a questo secondo appuntamento per esplodere il tema della Scuola, ovvero  la relazione con i viventi e con la terra in un tempo di grandi cambiamenti, da una prospettiva non produttiva o tecnica, ma narrativa e gustativa – spiegano Valeria Bochi e Corrado Dottori, da sempre alla guida de La Distesa -. Sarà una giornata dedicata a decostruire il nostro rapporto col vino e col cibo, riscoprirne una relazione più autentica, non filtrata da categorie predefinite o protocolli che imbrigliano la nostra capacità immaginativa».

Il seminario Come vivremo? Pratiche di degustazione libertaria tra vino, ecologia e nuovi immaginari è sold-out. I corsi del 2024 verranno proposti nei canali social “Spore – Scuola di Campagna”. I seminari sono aperti a studenti, giovani neolaureati, artisti, attivisti, giornalisti, cuochi e aziende. Per informazioni valeria@ladistesa.it.

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