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Castelfidardo, Villa Gentilucci: dopo il degrado un hotel di lusso con centro benessere

Il progetto della famiglia Garofoli, proprietaria della dimora nobiliare ottocentesca, è al vaglio della Soprintendenza. Il sindaco Ascani: «Preservato il valore storico»

Castelfidardo, Villa Gentilucci
Villa Gentilucci

CASTELFIDARDO – Villa Gentilucci, storica dimora nobiliare ottocentesca di Castelfidardo, potrebbe diventare un hotel di lusso con centro benessere, ristorante e spazi commerciali. Ad annunciarlo è Gianluca Garofoli, amministratore delegato dell’azienda di famiglia divenuta proprietaria dell’immobile attraverso la Garinvest.
Il degrado in cui versa l’area da diversi anni potrebbe avere finalmente i mesi contati. È infatti pronto un progetto di ristrutturazione che dovrà essere posto al vaglio della Soprintendenza per la sua definitiva approvazione, considerando i vincoli storico-architettonici dell’edificio dichiarato di “interesse particolarmente importante” dal Mibac con delibera del 2018.

Ci sarebbe già un primo parere favorevole – non ancora formalizzato – al progetto di recupero della Garinvest, dopo una serie di incontri istituzionali che hanno visto la partecipazione anche del Comune di Castelfidardo.

«Sono fiero di aver guidato una serie di appuntamenti per creare un progetto che potesse preservare l’interesse storico e culturale di Villa Gentilucci», ha dichiarato il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani -. Nei mesi scorsi ho chiesto di fare un sopralluogo congiunto a proprietario e Soprintendenza in quanto nel 2016 l’immobile era solo presente in un elenco di ville storiche ma senza un apposito vincolo».

L’immobile è conosciuto anche come Villa Pace e in passato fu la dimora dei conti Mei Gentilucci. Si sviluppa su tre piani e conta complessivamente di 99 stanze, tutte con propria denominazione. All’interno si trovano saloni affrescati – ormai quasi indecifrabili – e una cappella privata con soffitto a volta e abside decorata.
La villa versa in pessime condizioni dopo anni di abbandono e incuria ma la famiglia Garofoli è pronta a investire diversi milioni di euro per recuperarla e trasformarla in un polo ricettivo di lusso. In tempi brevi la Garinvest presenterà il progetto esecutivo alla Soprintendenza e in caso di parere favorevole passerà all’approvazione definitiva del Comune.

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