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Vertenza Elica, ecco i termini dell’ipotesi di accordo

Aumento degli incentivi per chi vorrà lasciare volontariamente il proprio posto di lavoro e flessibilità dell'orario di lavoro con impatto sulle quote salariali, i nodi che più hanno fatto discutere. Lunedì 25 e martedì 26 settembre le assemblee con i lavoratori

Sede uffici di Elica a Fabriano

FABRIANO – Ipotesi di accordo sindacale in Elica, la soddisfazione dei sindacati. Lunedì 25 e martedì 26 settembre, le assemblee con i lavoratori per illustrare i contenuti dell’accordo. Poi, il voto attraverso il referendum.

L’ipotesi di accordo tra le parti sociali ed Elica è stata raggiunta ieri sera, 20 settembre, e annunciata da questa testata, dopo un’altra riunione durata più di sette ore. «Un’intesa difficile che nel contesto attuale, dove gli ammortizzatori sociali sono agli sgoccioli, si è posta, per i rappresentanti dei lavoratori l’obiettivo principale della salvaguardia dei posti di lavoro e dei livelli salariali dei dipendenti e solo il raggiungimento di questi obiettivi ha reso possibile sottoscrivere l’ipotesi di accordo», evidenziano in una nota congiunta le segreterie provinciali di Fiom-Fim-Uilm e le Rsu della multinazionale fabrianese leader nel settore delle cappe aspiranti.

L’esubero effettivo da 164 dipendenti è passato a 30 che saranno comunque gestiti con una procedura di mobilità dove vale il principio unico della volontarietà e della incentivazione che passa dagli attuali 35.000 a 42.000 per i primi mesi.

«L’orario di lavoro è stato il vero nodo da sciogliere, sia per la riduzione salariale che colpisce i lavoratori, sia per l’aspetto di regolamentazione di eventuali forme di flessibilità che andranno a sostituire l’ammortizzatore sociale nella gestione dell’organizzazione del lavoro. Con questa ipotesi di accordo si è cercato di colmare il più possibile la perdita della quota salariale che deriva dalla mancanza di ammortizzatori sociali, nello specifico i contratti di solidarietà, e di rendere il più oneroso possibile per l’azienda l’utilizzo di eventuali forme di flessibilità, a cui può capitare di dover ricorrere non per mancanza di commesse o per ordini improvvisi, ma solo per sopperire a disorganizzazione interna», concludono le parti sociali.

Nei prossimi giorni saranno distribuiti a tutti i dipendenti copia del verbale sottoscritto e le relative sintesi. Il 25 e 26 settembre saranno svolte le assemblee negli stabilimenti di Mergo, Serra San Quirico e Cerreto d’Esi per l’illustrazione del testo e subito dopo i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi tramite voto segreto e certificato sull’ipotesi di accordo, voto che sarà poi vincolante per le organizzazioni sindacali e la ratifica ufficiale dello stesso.

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