Macerata

Valfornace, sei milioni per la ricostruzione post sisma. Il sindaco: «Dopo anni di burocrazia, siamo alla svolta»

Il commissario straordinario Giovanni Legnini ha firmato l'ordinanza che prevede la ridislocazione degli uffici comunali, del museo cittadino e del condominio Erap

Immagine di repertorio

VALFORNACE – Quasi sei milioni per la ricostruzione di Valfornace. Il commissario straordinario Giovanni Legnini infatti, ha firmato l’ordinanza 5 del 2021 che di fatto autorizza gli “Interventi di delocalizzazione e ricostruzione del Comune di Valfornace”. Un atto fondamentale, tra i primi emanati dal commissario, che consente di individuare gli interventi di particolare criticità ed urgenza, operando nell’ottica del recupero del patrimonio immobiliare esistente, evitando di individuare nuove aree dove edificare, limitando in tal modo nuova cementificazione.

«Si tratta di un passo molto importante per il nostro comune – spiega il sindaco Massimo Citracca – che dobbiamo al commissario Legnini e al sub commissario Loffredo che, quando sono venuti a Valfornace lo scorso anno, si sono resi conto delle nostre criticità e si sono immediatamente attivati per superarle, accogliendo anche la nostra proposta di poter esercitare i poteri in deroga».

L’intera operazione, per la quale sono stati stanziati 5.850.000 euro consiste nella ridislocazione degli uffici comunali, del museo cittadino nonché del condominio Erap, recuperando alcuni edifici situati in via Don Orione, attualmente in stato di abbandono e coinvolti in una procedura esecutiva, nonché l’ex condominio Erap in via Roma, oggetto di demolizione nei mesi scorsi a causa della gravità dei danni subiti dal sisma.

Il sindaco Massimo Citracca

«La scelta è di non andare a utilizzare nuovi spazi, evitando così di cementificare ulteriormente il territorio, visto che Valfornace, con quattro aree Sae è stata già molto ridisegnata, ma di acquisire strutture esistenti che verranno riqualificate – aggiunge il sindaco -. Provvederemo a creare un nuovo museo per dare maggiore visibilità alle nostre opere che si trovano in un palazzo a Pievebovigliana, procederemo all’acquisto di una palazzina su cui, in parte delocalizzeremo le case popolari dell’Erap, in parte useremo per il Centro operativo comunale (Coc)».

Oltre a questi investimenti, l’ordinanza prevede anche che il Comune di Valfornace venga individuato quale soggetto attuatore per tutti gli interventi previsti, anche in virtù della mole dei lavori promossi e gestiti sin dall’inizio della crisi sismica: tutto ciò consentirà di agire anche in deroga ad alcuni vincoli normativi, favorendo una significativa accelerazione nel complesso processo della ricostruzione. «Per quattro anni abbiamo visto solo tante carte – conclude il sindaco -, mentre ora siamo molto contenti di questa svolta impressa dal commissario Legnini. Se pensiamo che finora l’unica struttura riaperta e funzionante è la Locanda della Pieve, peraltro sistemata con fondi comunali e non del sisma, si capisce quanto la volontà del Comune fosse quella di ripartire al più presto. Noi ce la stiamo mettendo tutta e, per questo, il mio ringraziamento va anche agli uffici comunali che stanno svolgendo un grande lavoro».

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