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Vaccini over 80, nel Piceno già 8 mila prenotazioni

Quasi la metà dei 18.500 anziani del Piceno si sono prenotati per la vaccinazione ad Ascoli e San Benedetto, a partire dal 20 febbraio.

Screening tamponi ad Ascoli

ASCOLI – Quasi un record di prenotazioni per i vaccini agli over 80, nell’Ascolano. In 4 giorni si sono già prenotati per farsi somministrare il prodotto che dovrebbe coprire dal rischio di contrarre il covid, 8 mila anziani. Sono quasi la metà dei 18.500 che vivono nella provincia picena, e che forse si augurano di poter tutti usufruire del servizio.

La vaccinazione scatterà la mattina di sabato 20 febbraio, a partire dalle 8. Ad ospitarla saranno ad Ascoli la Casa della Gioventù – struttura polivalente che dove già sono state effettuate le procedure per i tamponi, nel cosidetto screening di massa – mentre a San Benedetto il Palasport Speca, sempre utilizzato per i test due mesi fa. L’obiettivo dell’Area Vasta 5 dell’Asur è quello di fare 200 vaccini al giorno, scaglionando gli arrivi e le procedure da svolgere.

Il direttore generale Cesare Milani si è confrontato con il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti per studiare il programma ed organizzare al meglio gli interventi, evitando problematiche e se possibile contatti troppo ravvicinati tra anziani, personale ed altri cittadini: «Sarà replicata la macchina organizzativa che ha ben funzionato per lo screening dei cittadini nel mese di dicembre – spiega il sindaco – e per questo crediamo che non ci saranno difficoltà rilevanti».

Agli anziani e ai loro accompagnati, nel piazzale del Pennile di Sotto limitrofo alla Casa della Gioventù, sarà riservata un area per il parcheggio dei mezzi. Questo per facilitare l’attuazione del programma, anche se ad ingressi scaglionati durante tutta la giornata.

Non è chiaro al momento se la richiesta di alcune forze sociali e politiche per far attivare dei punti di vaccinazione anche nei comuni montani, sia stata esaudita. Il laboratorio di Comunanza poteva fare al caso ma sembra che non ci sia ancora il via libera da parte di Regione e auorità sanitarie.

Intanto è da sottolineare che contrariamente ad altre provincie marchigiane – Ancona soprattutto – nell’Ascolano i casi di positività al covid siano in netto calo. Ieri ne sono stati registrati solo due in tutto il territorio. Una situazione epidemiologica che non desta, al momento, preoccupazioni.

Sperando sempre che la misteriosa «variante inglese» di cui pochi conoscono l’origine – qualcuno ha detto portata in Italia da un donna italiana agente dei servizi segreti che lavorava in Inghilterra… – non porti di nuovo scompiglio ed ansia nella gente e allarme nelle istituzioni.

Con troppe varianti e mutazioni, il vaccino Pfizer, o Moderna o di qualsiasi altro gruppo internazionale sarà efficace nella prevenzione dell’infezione polmonare?

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