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Urbisaglia, adottate da due famiglie marchigiane diverse 27 anni fa: l’appello di Simona per riabbracciare sua sorella

Più piccola della sorella di 5 anni, di origini peruviane, Simona vorrebbe rintracciarla: «Purtroppo di lei non so nemmeno il nome. Mi piacerebbe ricongiungerci, anche con mio fratello, anche lui adottato»

URBISAGLIA – Sono state la quarantena imposta dal Covid e una lunga chiacchierata con i suoi genitori a farle scoprire di avere una sorella che vive nella sua stessa regione; pochi dettagli per risalire a lei, ma quel che è certo è che vorrebbe riabbracciarla. Protagonista della vicenda è Simona Ciurlanti, 27enne di Urbisaglia (Mc).

«Sono nata a Lima, in Perù, il 5 agosto del 1992 e sono stata adottata e portata in Italia il 15 gennaio del 1993 – scrive sui social la ragazza -. La mia mamma biologica, Pastora Laban Huaman, mi aveva chiamata Jessica Pongo Huaman. Spero che, questo indizio, può aiutare nella ricerca che sto facendo. Da pochissimi giorni la mia famiglia adottiva mi ha fatto sapere di avere una sorella maggiore di cinque anni che è stata adottata anche lei da una famiglia marchigiana, di Ancona, nello stesso anno. Mi piacerebbe molto mettermi in contatto con lei».

Come hai scoperto di avere una sorella che vive nella tua stessa regione?
«L’ho saputo circa un mese fa. Non conosco i miei genitori biologici ma, tramite la mia famiglia adottiva e grazie ad alcuni documenti, sono venuta a sapere che mia sorella, cinque anni più grande di me, è stata adottata da una famiglia anconetana nello stesso anno in cui sono stata adottata io. La quarantena imposta dal Covid mi ha regalato lunghe chiacchierate con la mia mamma che mi ha spiegato tutta la situazione».

Quindi non conosci altri dettagli su tua sorella?
«Purtroppo di lei non so nulla, nemmeno il nome. Quando sono stata adottata avevo pochi mesi e non ricordo molto; soprattutto in quel periodo nel mio Paese di origine era in corso un colpo di Stato e nonostante mia madre adottiva avesse avuto l’occasione di incontrare mia madre biologica, non ha mai visto mia sorella».

Hai deciso quindi di affidare ai social, che possono avere una funzione molto capillare in questa occasione, la tua richiesta?
«Sì. Lei potrebbe anche sapere molto di più sulla mia mamma biologica; ho provato a cercare un contatto con quest’ultima ma senza nessun risultato. Sarebbe bello poterla rincontrare anche perché io a Urbisaglia vivo con mio fratello, anche lui adottato, e mi piacerebbe molto poterci ricongiungere tutti e tre».

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