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Senigallia città “smart”, la variante semplifica le procedure

Semplificazione, coerenza, trasparenza e riduzione del consumo di suolo sono i capisaldi che hanno ispirato l'atto approvato all'unanimità dal consiglio comunale

Il centro storico di Senigallia
Il centro storico di Senigallia

SENIGALLIA – Soddisfazione per l’approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Smart 2018 è stata espressa non solo dall’amministrazione comunale ma anche dalla lista civica Vivi Senigallia che appoggia la maggioranza in consiglio.

L’atto urbanistico, votato e approvato all’unanimità durante la seduta del 27 settembre scorso, prevede la semplificazione, lo snellimento e l’aggiornamento delle normative urbanistiche e di settore. Nel fare ciò, si mantiene alta l’attenzione alla riduzione del consumo di suolo, favorendo il passaggio di molti terreni di proprietà da edificabili e inedificabili, in linea con quanto già avviato con le ultime varianti.

«Con l’approvazione della variante Smart 2018 è stato raggiunto l’importante obiettivo di ripensare la città dentro un concetto di “Smart-City”. La variante è stata sviluppata con intelligenza, lungimiranza e pensando a obiettivi fondamentali per il futuro del nostro territorio – scrive Alessandro Savini, coordinatore di Vivi Senigallia -. Questo provvedimento tutelerà il paesaggio, sarà di sostegno alla promozione turistica e creerà una significativa e progressiva riduzione del consumo di suolo. Non meno importanti sono quegli elementi adottati che permetteranno la semplificazione amministrativa e lo snellimento delle procedure impiegando quei criteri di efficacia, efficienza e trasparenza».

Con la revisione normativa contenuta nella variante, vengono infatti introdotti elementi di maggior chiarezza, semplicità, coerenza, economia, precisione, e con l’informatizzazione del Prg viene resa accessibile a chiunque le modalità degli iter amministrativi.

Altro fattore di rilievo è poi, come spiegato dal vicesindaco e assessore all’urbanistica Maurizio Memè, lo snellimento delle procedure e soprattutto «l’ascolto volto a ridurre il contenzioso e i tempi di risposta degli uffici tecnici. I percorsi di dialogo e partecipazione che abbiamo messo in atto tra gli uffici comunali, i cittadini e le imprese ci hanno permesso di condividere le scelte della nostra pianificazione urbanistica, mettendo al centro le persone, smussando i conflitti e creando coesione intorno a obiettivi fondamentali per il nostro futuro».

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