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Undicesimaora: lavoro dai valori forti

La nascita della cooperativa sociale risale al 2011 per volontà della Fondazione Caritas di Senigallia. Tra gli ultimi progetti sostenuti quello dei "Falegnami della Solidarietà" in cui operano una ventina di persone impiegate per riparazioni, restauri, manutenzione e produzione di piccoli oggetti

Punto vendita dell'Orto della Solidarietà

SENIGALLIA – La crisi economica degli ultimi anni, che ormai possiamo definire strutturale, ha portato ad un aumento del numero di persone che si rivolgono alla Caritas non più per ottenere supporto economico, ma per richiedere lavoro. Per molti giovani e anche per molti adulti la condizione di difficoltà crea grandi disagi di tipo economico, ma l’assenza di un lavoro crea anche un problema di dignità di fronte agli altri. Chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, si sente spesso domandare: «perché stai senza far niente?» – e se risponde che «nessuno lo ha preso a giornata» è raro che segua un attestato di stima e una proposta di lavoro.

Per questo la Fondazione Caritas Senigallia ha fortemente voluto nel 2011 la nascita di una cooperativa sociale: Undicesimaora. Per i suoi progetti molto terreni si è ispirata al passo del Vangelo di Matteo: “Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale, uscito ancora verso l’undicesima ora, trovò degli operai in piazza e disse loro: «perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?» «Perché nessuno ci ha presi a giornata». Egli disse loro: «Andate anche voi nella vigna»”.

In strada delle Saline 58 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30, c’e il punto vendita diretto dove si possono comprare le verdure prodotte nell’orto solidale e in questo periodo potete trovare delle ottime erbe di campo. Sono biologiche come tutti i prodotti dell’Orto della Solidarietà. Questi ortaggi, sono coltivati a Km 0, da chi lavora per ritrovare dignità e autonomia, fanno crescere l’autostima di ciascuno grazie al rispetto e alla solidarietà condivisa che restituisce il giusto valore al lavoro delle persone, creando ogni giorno nuove reali possibilità di integrazione.

Giovanni Bomprezzi, il presidente della cooperativa spiega: «Con il progetto agricolo non riusciamo a guadagnare, lo spirito è rimetterci il meno possibile. Un’azienda agricola normale per coltivare i nostri terreni impiegherebbe 3 o 4 persone, noi ne impighiamo anche venti. Però il lavoro di tante persone ci dà le risorse per aiutare ancora più gente. Se con i nostri fondi potremmo aiutare 10 persone, con il loro stesso contributo in lavoro, ne possiamo aiutare altri 5 cinque e così via attraverso un circolo virtuoso». Lo slogan è: “I nostri ortaggi crescono con valori forti” e vengono prodotti negli otto ettari donati alla cooperativa dalle locali suore benedettine, coltivati ad orto e frutteto coinvolgendo il numero più alto possibile di prestatori d’opera.

Ma nel settore agricolo non ci aspettiamo il pareggio, sintetizza Bomprezzi che spiega: «Abbiamo altre attività con cui la cooperativa cerca, attraverso servizi e attività commerciali, di raggiungere il difficile obiettivo, dell’autosostentamento economico complessivo. Per raggiungere il risultato abbiamo rilanciato. Così all’obiettivo di aiutare i disoccupati, abbiamo aggiunto altre due finalità sociali: aiutare l’occupazione giovanile e promuovere il turismo culturale e religioso nei nostri territori».

Così è nato il tour operator, agenzia viaggi ‘Terrerranti’ come punto di riferimento della diocesi di Senigallia e della regione Marche per il turismo religioso e il pellegrinaggio, e come agente di incoming. È l’operatore ufficiale del primo “Parco Culturale Ecclesiale” nazionale: “Terre di Senigallia. Fede, semplicità e bellezza”. È un progetto pilota realizzato in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana che vuole valorizzare la bellezza marchigiana, ecclesiale, culturale ed artistica, anche attraverso l’apertura di luoghi interessanti ed esclusivi spesso non accessibili ai turisti.

«Avevamo già messo in piedi un progetto turistico per affrontare l’emergenza, della disoccupazione giovanile. – racconta il presidente della cooperativa che è anche vicediretorre della Caritas -. La prima esperienza è stata la gestione del Campeggio Domus sul lungomare di Senigallia. Ormai i ragazzi che se ne occupano – dice sicuro Bomprezzi – sono diventati degli esperti e generano utili che investiamo negli altri progetti della cooperativa che ancora non sono capaci di camminare sulle proprie gambe. Molto bene stanno andando le iniziative intraprese seguendo il filone dei progetti culturali, la cooperativa gestisce una libreria cattolica nel centro di Senigallia, Mastailibri».

Lo sviluppo dell’attività in collaborazione con la libreria, nel corso del tempo, lo hanno reso un polo per tutti quelli che cercano un approfondimento interiore e spirituale, affermandosi come un punto di riferimento anche al di fuori del territorio diocesano. Per questo motivo, per accogliere la domanda che proveniva dalla vicina diocesi di Ancona, nel 2015 è stato aperto un punto vendita Mastai DonBosco librideeoggetti anche nel capoluogo.

«Accanto al punto vendita si è sviluppato un importante servizio di organizzazione di eventi e percorsi culturali, che si caratterizzano per la rilevanza degli ospiti, e per l’interesse dei temi – raccontano gli amministratori. – Mastai librideeogetti è stata inoltre un’ottima opportunità per la Diocesi di sviluppare i progetti “Policoro”. Questi hanno consentito di aumentare le possibilità occupazionali, coinvolgendo non più solo le persone in difficoltà, ma anche i giovani neolaureati che spesso faticano molto a trovare lavoro. I giovani portano avanti il loro progetto e acquisiscono delle professionalità specifiche. Il “Progetto Policoro” mette in rete Pastorale Giovanile, Pastorale Sociale e Caritas, presupponendo e promuovendo una cultura nuova fatta di fiducia, di relazioni, di reciprocità, di legalità e di responsabilità».

Il settore dei servizi all’esterno sviluppato negli ultimi tempi ha permesso alla cooperativa Undicesimaora di valorizzare diverse professionalità. Un progetto che sta crescendo in maniera esponnenziale è la falegnameria.

Alcuni volontari con un mestiere in mano, ma ormai in pensione, si sono adoperati per trasmettere le loro capacità con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone che vivono una situazione di disagio e povertà. Attualmente la falegnameria occupa una ventina di persone.

Le attività dei “Falegnami della Solidarietà” sono un’esperienza del ‘fare insieme’. La falegnameria si occupa di riparazioni e restauri, manutenzione di finestre, persiane, infissi e produzione di piccoli oggetti, in un contenitore che permette di collaborare e aiutarsi reciprocamente attraverso il lavoro di gruppo, promuovendo una reale integrazione sociale.

Chi usufruisce dei servizi o acquista gli oggetti dei “Falegnami della Solidarietà” dà il suo contributo attivo a sostenere il progetto per continuare ad aiutare molte persone attraverso il lavoro. Per informazioni e preventivi si può scrivere a falegnami@undicesimaora.org o recarsi nella bottega in Strada delle Saline, 58 a Senigallia, dal lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 12.00.

Undicesimaora si occupa anche di ritirare mobilio usato a domicilio per portarlo ad un magazzino sito in zona Brugnetto a Senigallia, dove è possibile acquistarli offrendo una donazione alla Fondazione Caritas. Per il ritiro del mobilio usato in buone condizioni si può contattare il 347 56 13 440.

Allo scopo di poter ulteriormente accrescere il numero degli inserimenti lavorativi l’Undicesimaora ha un servizio di pulizie che utilizza per le strutture e attività della cooperativa e per le strutture di accoglienza della Fondazione Caritas Senigallia. Presto si cercherà di poter aprire il settore delle pulizie anche all’esterno in modo da poter accrescere i servizi della cooperativa.

Tutti possono avere un ruolo fondamentale nel progetto di Undicesimaora, acquistando i prodotti o utilizzando i diversi servizi di qualità offerti. Così sarà possibile contribuire direttamente ad aiutare molte persone in difficoltà.

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