Attualità

Un torneo per “Un mondo a colori”

Questa l’iniziativa che il club Inner Wheel di Fabriano ha organizzato per sostenere la realizzazione del progetto Teatral – Mente che coinvolge 12 ospiti della struttura

Un mondo a colori

FABRIANO – Un torneo di burraco per supportare il laboratorio teatrale del Centro diurno “Un mondo a colori” di Fabriano.
Questa l’iniziativa che il club Inner Wheel di Fabriano, anche quest’anno, ha organizzato per domani, 29 gennaio, per sostenere la realizzazione del progetto Teatral – Mente, un importante percorso educativo che permetterà ai 12 ospiti della struttura di poter esprimere se stessi mettendo in gioco le proprie emozioni e i propri sentimenti. Il tutto, sperimentando a pieno l’arte della recitazione. L’intero laboratorio, infatti, culminerà con una rappresentazione al Teatro Gentile.

Il Club fabrianese, fondato nel 1984 e presieduto da Alida Biondini Cipriani, oltre ad essere impegnato in prima linea in numerosi service di carattere socio – culturale, è da sempre vicino alle esigenze del centro socio educativo “Un mondo a colori”, insieme alla Fondazione Carifac. Ed è proprio per dimostrare vicinanza concreta al centro che le Inner Wheel hanno deciso di organizzare anche per il 2017 la settima edizione del torneo di burraco in programma per domani 29 gennaio alle 15:30 all’Hotel Janus di Fabriano. Saranno premiate le prime tre coppie più un premio di consolazione. La serata si concluderà con una cena a buffet.

Ma in cosa consiste effettivamente questo laboratorio teatrale? «Il progetto rappresenta, innanzitutto, un potente elemento di trasformazione, utile per produrre molteplici benefici, in particolare personali, culturali e sociali agli utenti coinvolti– sottolinea la Dirigente del centro, Barbara Bartocci – il lavoro artistico comprenderà diverse fasi come il training fisico e vocale, la memorizzazione, la presenza scenica, l’allestimento e l’ideazione del setting specifico, la realizzazione dello spettacolo e la gestione dell’emotività che ne deriva. Attraverso quest’esperienza i soggetti saranno accompagnati così a sperimentare le diverse dinamiche alla base del lavoro manuale, della ricerca espressiva e della recitazione in una dimensione che li condurrà ad uscire fuori da sé incontrando l’altro».

Come sempre il laboratorio sarà guidato dal regista Andrea Bartola impegnato ormai da tempo nel promuovere l’espressione, la comunicazione e la socializzazione di persone con disagio, insieme alla Dirigente del centro e alle educatrici che, decise a mettersi in gioco, sperimenteranno le proprie doti artistiche anche sul palcoscenico. Grande è la sinergia che si è creata nel corso degli anni tra il regista e gli ospiti della struttura. Tale empatia ha favorito la valorizzazione delle capacità e delle doti artistiche di ogni attore che entra in relazione con Andrea.

«Il teatro rappresenta davvero un’occasione unica per attivare le competenze personali di ognuno. Competenze necessarie, appunto, proprio per fare teatro, come ad esempio le abilità grafiche, creativo–artistiche per i momenti musicali, ma anche le abilità artistico-decorative. Questo, per permettere soprattutto lo sviluppo delle capacità manuali ed espressive dei soggetti coinvolti. Il progetto permetterà inoltre il miglioramento della facoltà di memorizzazione, dell’autostima, il rafforzamento dell’identità e della capacità di stare in gruppo ricoprendo ruoli diversi».

Un’iniziativa che mira, dunque, alla valorizzazione dell’individuo diversamente abile, migliorandone le condizioni psico-fisiche, attraverso l’attivazione di un percorso di crescita personale e relazionale. «Realizzando un processo di cambiamento sul singolo e sul gruppo – conclude la Bartocci – si può contribuire al miglioramento del benessere sociale».

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