Attualità

Un freno alle slot machine

Osimo approva il regolamento che prevede limiti di utilizzo al gioco d'azzardo e sanzioni per i locali

OSIMO – Sono tantissimi i casi di persone dipendenti dal gioco che mettono in difficoltà economica anche la propria famiglia indebitandosi alle slot machine. A Osimo si contano decine di casi, sempre più spesso conseguenza della crisi economica che non permette a molte famiglie di arrivare a fine mese. Nella mente degli osimani sono vividi due episodi molto recenti: quello del postino osimano che ha calzato il ruolo di rapinatore al bar Colombo per avere denaro sufficiente a colmare almeno parte dei suoi debiti al gioco e l’altro dell’autotrasportatore cameranese che aveva perso centinaia di euro giocando alle slot machine e non aveva il coraggio di raccontarlo alla moglie, così ha deciso di rubare un borsello a un commerciante osimano poco attento mentre faceva colazione in un bar a Osimo. C’erano ben 2.500 euro dentro. Entrambi sono stati individuati, il primo tratto in arresto mentre sul secondo pende una denuncia per furto.

Il problema è rimbalzato all’attenzione del Consiglio comunale. All’unanimità i consiglieri di maggioranza e opposizione hanno deciso di dotarsi presto di un regolamento comunale sulla scorta del documento proposto con mozione dai due consiglieri del Movimento 5 stelle. Il documento prevede limiti di utilizzo dei giochi disciplinando con sanzioni gli orari di apertura delle sale e l’uso degli apparecchi automatici negli esercizi dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 22, e dispone che l’autorizzazione non venga rilasciata se l’ubicazione delle sale dista meno di 500 metri dai luoghi sensibili, ad esempio le scuole, e se le metrature dei locali sono inferiori a 100 metri quadri nel centro storico e 150 altrove. Previsti anche controlli a sorpresa da parte della municipale. In futuro il Comune prenderà in considerazione una riduzione della pressione fiscale per gli esercenti che rinunceranno alle slot. L’amministrazione comunale ha garantito che promuoverà incontri sul problema nelle scuole. “Abbiamo fatto un buon lavoro uniti, questo problema ci tocca da vicino – ha commentato il sindaco Simone Pugnaloni -. Che sia da testimonianza anche per i Comuni limitrofi”.

 

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