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Un festival della Carta per incrementare il turismo a Fabriano

Il consigliere comunale del gruppo di opposizione Fabriano Progressista, Andrea Giombi, ha protocollato un’apposita mozione che potrebbe essere già discussa e votata nel corso della prossima seduta dell’Assise civica fabrianese

avorazione della carta all'interno del museo della Carta e della Filigrana di Fabriano
Lavorazione della carta all'interno del museo della Carta e della Filigrana di Fabriano

FABRIANO – Istituire il festival della Carta e avviare uno studio di fattibilità per l’ottenimento della titolarità del marchio “Fabriano”. A chiederlo è il consigliere comunale del gruppo di opposizione Fabriano Progressista, Andrea Giombi, che ha protocollato un’apposita mozione che potrebbe essere già discussa e votata nel corso della prossima seduta dell’Assise civica fabrianese.

«La competenza su questo tema, in materia di deliberazione, è di competenza del consiglio comunale fabrianese come prevede la normativa vigente. Per quel che mi riguarda sono partito dalla considerazione – spiega Andrea Giombi – che la carta è il nostro simbolo, è la radice della nostra cultura. Penso che il Comune debba fare di tutto affinché questo nostro simbolo non si riduca ad un marchio non legato effettivamente a Fabriano».

Da qui, quindi, la proposta di istituire un festival della Carta «nella nostra città che potrebbe rappresentare molto per svariati motivi. Potrebbe essere, infatti, un tentativo per fronteggiare la crisi lavorativa nella Cartiere Miliani, acquistate negli anni scorsi dal Gruppo Fedrigoni. Inoltre, potrebbe essere motivo per valorizzare oltremodo il Museo della Carta e della Filigrana cittadino. Ancora, potrebbe far nascere attività, botteghe sulla produzione della carta. Collegato a questo punto, il festival della Carta potrebbe essere un reale volano turistico per la nostra città. Infine, potrebbe legare indissolubilmente la carta alla nostra Fabriano», spiega il consigliere comunale di Fabriano Progressista.

La seconda parte della mozione parte da una considerazione che, purtroppo, si sta verificando nelle ultime settimana. «Lla concreta possibilità della cessione della Cartiere Miliani, ad avviso dello scrivente, comporta la necessità che il Comune avvii un serio studio di fattibilità per provare ad acquistare il marchio “Fabriano”, dal momento che ciò potrebbe comportare un radicamento tra la nostra città e la carta, che renderebbe conseguenze positive in termini economici e turistici», evidenzia Giombi.

Al momento, le Cartiere Miliani hanno perso un paio di commesse e, quindi, attraverso la deliberazione positiva «si potrebbe incrementare il turismo e contrastare gli eventuali effetti negativi della crisi del Gruppo Fedrigoni».

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