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Truffa telematica ai danni di una ditta di Castelfidardo

Gli agenti dell'ufficio anticrimine del commissariato di pubblica sicurezza di Osimo hanno denunciato alla Procura un veneto di 42 anni, che aveva sostituito il codice Iban dell'azienda per intascarsi 50mila euro

I poliziotti di Osimo al lavoro
I poliziotti di Osimo al lavoro

OSIMO – Un cliente di un’azienda di Castelfidardo residente all’estero un giorno ha notato che la stessa ditta aveva cambiato le coordinate bancarie. Doveva effettuare un pagamento e ha visto con sospetto il cambio. Un fatto insolito quello della sostituzione dei codici a dire il vero, tanto da spingere il cliente ad avvertire i responsabili dell’azienda poco prima che versasse sul conto “ignoto” circa 50mila euro come pagamento di una commessa. La ditta infatti non aveva apportato alcun cambiamento e ha segnalato subito il fatto agli agenti della polizia di Osimo.

Le indagini telematiche esperite dai poliziotti osimani hanno permesso di accertare che il responsabile della frode informatica era un soggetto, domiciliato in Veneto, non nuovo a reati simili commessi ai danni di aziende e istituti bancari. Già noto alla Polizia per i suoi precedenti specifici, l’uomo è stato individuato a seguito della denuncia contro ignoti sporta proprio dal responsabile del marketing della ditta. Gli agenti dell’ufficio anticrimine del commissariato di pubblica sicurezza di Osimo hanno denunciato alla Procura, C.C., veneto di 42 anni, con l’accusa di truffa telematica.

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