Attualità

Trovato con un coltello da cucina, arrestato

Gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano hanno tratto in arresto un 19enne marocchino contestandogli i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce gravi e porto abusivo di armi atte ad offendere. Denunciato anche per ricettazione

FABRIANO – Finisce in manette un 19enne marocchino accusato per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce gravi e porto abusivo di armi atte ad offendere. Nel prosieguo degli accertamenti, gli è stato anche contestato il reato di ricettazione.
Nel fine settimana, durante i servizi straordinari del controllo del territorio, gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, diretti dal Commissario capo, Sandro Tommasi, hanno notato il comportamento anomalo del marocchino, già noto alle Forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la persona.

Il 19enne, infatti, alla vista degli agenti, mentre stava camminando a piedi, ha improvvisamente deciso di attraversare la strada per evitare il posto di blocco della polizia e, quindi, eludere l’eventuale controllo. Ma prima che il suo proposito andasse a buon fine, i poliziotti lo hanno fermato chiedendogli i documenti per l’identificazione. Il marocchino, però, si è subito dimostrato tutt’altro che collaborativo ed ha iniziato a insultare gli agenti in un crescendo di improperi e parolacce. Con le mani sui fianchi l’uomo non solo non ha declinato le proprie generalità, ma ha minacciato di passare dalle parole ai fatti se i poliziotti non lo avessero fatto andare via. Gli agenti, ovviamente, non si sono lasciati intimidire e, dopo averlo calmato, lo hanno perquisito.

Durante il controllo addosso al magrebino è stato rinvenuto – nascosto tra la cintola dei pantaloni e gli indumenti intimi – un coltello tipo da cucina lungo 32 cm. Mentre all’interno di una tasca del giubbotto sono stati trovati e sequestrati un coltellino e un paio di forbici lunghe 14 cm. Accompagnato in Commissariato, il 19enne è stato sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici per rilevarne le esatte generalità. Dopo le formalità di rito è stato, quindi, tratto in arresto per i reati di resistenza a Pubblico ufficiale, minacce gravi e porto abusivo di armi atte ad offendere.

Da un controllo ancora più accurato, però, gli agenti hanno rinvenuto tra gli oggetti personali dell’arrestato una chiavetta Usb di cui non solo il 19enne non ha saputo dare una spiegazione sul possesso, ma non ha neanche descritto cosa vi fosse registrato all’interno.

Insospettiti, gli agenti hanno controllato immediatamente il contenuto del supporto informatico ed è emerso che all’interno della chiavetta vi erano dei documenti in formato Word, tra i quali un curriculum vitae di una 24enne fabrianese. Da un interrogazione alla banca dati Sdi, i poliziotti hanno scoperto che la legittima proprietaria aveva sporto regolare denuncia del furto della sua chiavetta Usb trafugata, insieme alla sua borsa, riposta nel sedile lato passeggero della sua autovettura parcheggiata vicino alla sua abitazione. Di fronte all’evidenza, il cittadino extracomunitario ha preferito stare in silenzio. Ma questo suo atteggiamento non gli ha evitato una ulteriore denuncia per il reato di ricettazione.

Ti potrebbero interessare