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Troppi alberi abbattuti a Senigallia, il Gsa torna a chiedere un cambio di passo

Il gruppo Società e Ambiente si appella alla nuova compagine di governo perché le parole non rimangano tali ma ci sia una vera trasparenza e un concreto coinvolgimento delle associazioni ambientaliste

Il gruppo Società e Ambiente interviene sull'intervento per abbattere gli alberi in via don Minzoni a Senigallia
Il gruppo Società e Ambiente interviene sull'intervento per abbattere gli alberi in via don Minzoni a Senigallia

SENIGALLIA – Dopo gli alberi abbattuti è già separazione in casa tra il gruppo Società e ambiente e l’amministrazione comunale senigalliese. Solo un mese fa c’era stato un iniziale avvicinamento che sapeva quasi di matrimonio. A confermarlo è proprio il direttivo dell’associazione che spiega: non è tutto oro quello che luccica.

Il confronto con la nuova amministrazione senigalliese targata Olivetti aveva segnato un cambio di passo: ad appena tre mesi dall’insediamento della nuova compagine di governo cittadino c’erano già stati contatti e incontri che promettevano bene, «in particolare per il clima aperto e costruttivo e per la disponibilità ad affrontare le varie tematiche, ben diversi da quelli sperimentati con la precedente amministrazione».

Clima che però si è raffreddato subito. «Dal 4 gennaio 2021 il continuo stillicidio di abbattimenti di alberi, ultimi i due grandi pioppi di via dello Stadio, ci riporta ad una pratica ed a una continuità che speravamo superate. Sicuramente molti di questi abbattimenti erano stati preannunciati, e probabilmente gli stessi saranno tutti giustificati e magari anche certificati, ma quello che non sapremo mai è se gli abbattimenti fossero effettivamente necessari e, soprattutto, inevitabili». Alberi abbattuti di cui il Gsa viene a conoscenza «solo a fatto compiuto, senza poter prendere visione di una qualunque documentazione».

Da qui la scelta di intervenire pubblicamente per chiedere «ancora una volta un reale ed effettivo cambio di passo, in primis anche mediante un accesso facilitato alla documentazione che devono essere non soltanto pubblicate nei siti istituzionali ma risultare anche di facile reperibilità. Altrimenti tutto l’impegno finora dimostrato rischia di essere decisamente inutile».

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