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Triplice denuncia a carico di un 20enne

I carabinieri della Compagnia di Fabriano hanno accusato un extracomunitario di furto di ben quattro automobili, ricettazione e furto con strappo di una catenina d'oro

carabinieri di Fabriano
I carabinieri di Fabriano

FABRIANO – Incetta di denunce in poche ore per un 20enne marocchino disoccupato residente a Fabriano e in possesso di regolare permesso di soggiorno. Furto di auto, ricettazione e furto con strappo, queste le accuse dalle quali dovrà difendersi l’extracomunitario, denunciato a piede libero.

I carabinieri della Compagnia di Fabriano, da novembre 2016, hanno indagato su quattro furti di automobili avvenuti in città in pochissime settimane. Erano state rubate: una Panda 4×4, una Renault Kangoo, una Lancia Y e una Peugeot 106. Tutte le auto erano sparite durante la notte quando erano regolarmente parcheggiate sotto le abitazioni dei rispettivi proprietari. Nei primi giorni di gennaio, le auto sono state ritrovate. Due lungo la strada delle Serre che collega Fabriano a Cerreto D’Esi e le restanti in città, nei pressi del ponte della Canizza. Dall’esame delle impronte, i militari sono risaliti al 20enne. Il giovane è stato fermato e denunciato per i quattro furti di automobili. Il sospetto è che le auto fossero state rubate in previsione di possibili altri reati.

Ma, a seguito della perquisizione personale del giovane marocchino, in una tasca del pantalone gli è stata trovata una catenina d’ora. Il giovane non ha fornito una spiegazione attendibile sul perché avesse questa catenina. Indagando, i carabinieri hanno scoperto la denuncia che era stata presentata il primo gennaio scorso, da un giovane fabrianese che aveva raccontato – che durante una festa – gli era stata strappata dal collo, pare a seguito di un diverbio. Quindi, seconda denuncia per il 20enne marocchino: furto con strappo.

Infine, in una delle quattro auto rubate, i militari hanno trovato una borsa appartenente a un medico che lavora in uno studio associato a Fabriano. Quest’ultimo non era proprietario dell’auto nella quale la borsa è stata ritrovata. Dentro c’era già un ricettario già timbrato. Il marocchino potrebbe averle utilizzate per facilitare l’acquisto di medicinali di persone poco raccomandabili. Da qui, la terza denuncia: ricettazione.

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