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Tour Operator Confcommercio: «Cassa integrazione non prorogata, settore turistico allo stremo»

L'Associazione Marche Incoming: «Dopo 20 mesi di blocco neanche un aiuto, pensavamo si volesse traghettare il turismo oltre la pandemia»

PESARO – Turismo senza aiuti, di fronte allo spettro di possibili restrizioni e disdette già arrivate a causa del super green pass. «Siamo allibiti per la sostanziale scomparsa della proroga Cig (cassa integrazione guadagni, ndr.) a beneficio dei settori più colpiti dalla pandemia dal decreto Fisco-Lavoro, approvato in commissione e in Aula al Senato», sottolinea ASSO.M.I.T.O. Associazione Marche Incoming Tour Operator.

«Un eventuale problema di coperture finanziarie per la modifica tanto attesa dalle aziende del nostro comparto non giustifica l’insipienza e l’insensibilità della politica nei confronti del segmento dell’economia italiana più flagellato dalla pandemia, dopo ben 20 mesi di blocco pressoché totale. Evidenziamo con forza che si sta avallando con colpevole negligenza lo smantellamento di un settore cruciale come il Turismo Organizzato. Sorprende che il G20 di ottobre abbia riconosciuto questo come il comparto più gravemente ridimensionato dall’emergenza sanitaria, che il Presidente del Consiglio Draghi abbia ripetuto più volte il concetto e che il Ministro dell’Economia Franco lo abbia ribadito in audizione sul Ddl Bilancio, ma che poi il governo non faccia assolutamente nulla per traghettare il turismo oltre la pandemia. Ormai le risorse si sono completamente esaurite e molti imprenditori sono allo stremo delle forze».

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