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Torna l’appuntamento con E-Straordinario for kids, giovedì in Elica

Grazie all'artista Patrick Tuttofuoco, oltre 50 bambini, figli dei dipendenti, si cimenteranno con l'arte. Alcuni disegni saranno riprodotti sulle scocche di un modello di cappa prodotto dalla multinazionale fabrianese presieduta da Francesco Casoli

Sede uffici di Elica a Fabriano

FABRIANO – Giovedì 6 settembre torna, come ogni anno, E-STRAORDINARIO for Kids, il progetto della Fondazione Ermanno Casoli dedicato ai figli dei dipendenti di Elica tra i 6 e i 10 anni, curato da Marcello Smarrelli.

Quest’anno un’importante novità anticiperà questo classico appuntamento arrivato ormai alla sesta edizione: E-STRAORDINARIO for Youngs, un’iniziativa rivolta sempre ai figli dei dipendenti di Elica, dai 16 ai 18 anni, che avranno l’opportunità di visitare luoghi legati al contemporaneo (musei, fondazioni, studi di artisti, accademie) in un breve ma intenso viaggio di due giorni di orientamento nel mondo extra scolastico. L’obiettivo è quello di mostrare ai ragazzi, che si apprestano a concludere la scuola secondaria superiore, come la cultura e l’arte contemporanea possano essere dinamiche, creando occupazioni originali e stimolanti che offrono infinite possibilità di crescere e inventarsi sia a livello personale che professionale. Domani e mercoledì 5 settembre, i ragazzi visiteranno alcune tra le istituzioni culturali più interessanti a Roma (Villa Medici, Gagosian Gallery, Fondazione Memmo Arte Contemporanea, Fondazione Pastificio Cerere, MAXXI).

Patrick Tuttofuoco

Giovedì 6 settembre sarà la volta dei più piccini che entreranno attivamente nel processo creativo dell’artista Patrick Tuttofuoco, protagonista di questa nuova edizione di E-STRAORDINARIO for Kids, che ha ideato il progetto Family Feeling. L’artista, coinvolgendo oltre 50 bambini, indagherà il concetto di famiglia, prima forma di organizzazione sociale intesa come gruppo di individui uniti da legami di parentela o da vincoli di appartenenza (la scuola, il posto di lavoro, il gruppo di amici, ecc.) e del ruolo che questa esercita nella definizione della propria identità, invitando a riflettere sull’importanza delle relazioni interpersonali e sui processi di crescita che superano il concetto di famiglia strettamente biologica. L’artista partirà dall’analisi di uno dei generi più popolari della storia dell’arte classica: il ritratto.

I partecipanti si cimenteranno in varie declinazioni di questo genere artistico, sperimentandone le diverse modalità, medium e tecniche: per dare corpo alla loro idea di famiglia i ragazzi realizzeranno un ritratto partendo dalla fotografia di un familiare; di seguito, allargando questo concetto, ritrarranno il proprio compagno di attività, per poi sviluppare altri ritratti, secondo le indicazioni di volta in volta fornite. Si passerà poi alla realizzazione plastica della scultura di un familiare e, a coppie, i partecipanti saranno chiamati a scattare delle fotografie istantanee riprendendo la posa dell’antica divinità italica e romana Giano Bifronte, per riflettere insieme sul concetto di identità che, in questo caso, sarà la somma delle identità dei due soggetti ritratti.

Il lavoro si concluderà con la selezione di una serie di disegni realizzati durante il workshop che saranno riprodotti sulle scocche di un modello di cappa prodotto da Elica. Le sculture così create, andranno a comporre una grande opera d’arte corale che simbolicamente rappresenterà il ritratto della grande famiglia dell’azienda Elica, formata dalle persone che vi lavorano e dai loro figli.

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