Attualità

Taglio del nastro per il nuovo asilo nido di Sarnano

Il presidente regionale Luca Ceriscioli, all'inaugurazione della struttura antisismica: «Restituiamo alla comunità luoghi più sicuri e qualitativamente migliori di prima»

Luca Ceriscioli all'inaugurazione dell'asilo nido di Sarnano

SARNANO – Un nuovo asilo nido più bello e sicuro. “Bimbi a Bordo”, questo è il nome della nuova struttura inaugurata oggi alla presenza del sindaco Franco Cerigioli e di Miss Italia, Carlotta Maggiorana. È di 160 mq e ospiterà 14 bambini, dispone di una grande sala, un dormitorio con annessi lettini, una sala scalda vivande e un ufficio. Realizzata nell’area verde adiacente all’Ipia, in un contesto particolarmente adatto ai piccoli ospiti, è stata resa possibile grazie ai fondi della Regione Marche e di un bando di sponsorizzazione del Comune aggiudicato dalla ditta Top Costruzioni dell’Abruzzo. Il costo complessivo ammonta a 260mila euro di cui 115mila assegnati dalla Regione. 

«Sarnano ha avuto una concentrazione importante di opere che sono state frutto di donazioni oppure donazioni integrate con l’intervento pubblico come l’asilo nido che inauguriamo oggi – ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli -. La scuola è l’investimento più grande che si fa per il futuro di in una comunità. Un significativo in bocca al lupo va alle insegnanti perché nelle loro mani mettiamo il bene più prezioso: i bambini che cresceranno sviluppando le loro capacità cognitive, in una struttura antisismica strategica che rispetta l’ambiente. Restituiamo alle nostre comunità luoghi più sicuri di quelli che avevamo prima e qualitativamente superiori attivando buone pratiche. Stanno andando molto bene i bandi sui fondi europei per lo sviluppo del territorio che hanno avuto molto successo per il livello e la qualità progettuale. Proprio il Piano strategico che la Regione ha approvato è stato realizzato da molti attori, quali sindaci, associazioni di categoria e università. Anche la Conferenza episcopale marchigiana ha partecipato alla produzione di progetti di rilancio del territorio e stiamo vedendo che queste risorse andranno a buon fine. Posso dire che le opere realizzate e già restituite sono state tante, ma ce ne sono ancora molte da realizzare date le dimensioni del sisma».

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